Nel più ampio contesto della mobilità e delle migrazioni globali, l’approccio culturale “comparato” richiede di essere ripensato e reinquadrato, riconoscendo da un lato la lunga durata degli scambi fra Italia e Stati Uniti, e dall’altro la loro mutua interazione. Al contempo, l’attuale condizione di permanente visibilità e di comunicazione “aumentata” può stimolarci a riflettere sulla storica compresenza di possibilità e impossibilità degli arrivi, dei ritorni e più in generale di un’esperienza interculturale massiva, ricca di incontri ma anche di mancate opportunità. Si proporrà un percorso che consideri il carteggio cinquantennale di Ada Negri ed Ettore Patrizi fra Italia e California; l’esplicita sociologia dello sfruttamento e delle migrazioni europee e sud-mediterranee tracciata da Booker T. Washington, e la sua ricezione italiana ed italoamericana; la proposta di uno sguardo di genere e di una letteratura bilingue sottotraccia in Caterina Maria Avella; nel dopoguerra dell’“impero irresistibile”, l’ostracismo elitista dell’editoria italiana tradizionalmente considerata proamericana (attraverso figure centrali come Vittorini, Pivano, ecc.) nei confronti di Pietro di Donato; infine, l’archivio del passato prossimo dei “valori letterari” gestiti dall’industria culturale transatlantica, attraverso il compendioso profilo del traduttore più prolifico di narrativa statunitense degli ultimi sessant’anni, Vincenzo Mantovani.
Overworld, or, the periscopic turn. Sfide contemporanee e storiografiche della bidirezionalità Italia – Stati Uniti / M. Marazzi. ((Intervento presentato al convegno Between Italy and the U.S.: A New Paradigm for Cultural Exchanges tenutosi a Roma nel 2025.
Overworld, or, the periscopic turn. Sfide contemporanee e storiografiche della bidirezionalità Italia – Stati Uniti
M. Marazzi
2025
Abstract
Nel più ampio contesto della mobilità e delle migrazioni globali, l’approccio culturale “comparato” richiede di essere ripensato e reinquadrato, riconoscendo da un lato la lunga durata degli scambi fra Italia e Stati Uniti, e dall’altro la loro mutua interazione. Al contempo, l’attuale condizione di permanente visibilità e di comunicazione “aumentata” può stimolarci a riflettere sulla storica compresenza di possibilità e impossibilità degli arrivi, dei ritorni e più in generale di un’esperienza interculturale massiva, ricca di incontri ma anche di mancate opportunità. Si proporrà un percorso che consideri il carteggio cinquantennale di Ada Negri ed Ettore Patrizi fra Italia e California; l’esplicita sociologia dello sfruttamento e delle migrazioni europee e sud-mediterranee tracciata da Booker T. Washington, e la sua ricezione italiana ed italoamericana; la proposta di uno sguardo di genere e di una letteratura bilingue sottotraccia in Caterina Maria Avella; nel dopoguerra dell’“impero irresistibile”, l’ostracismo elitista dell’editoria italiana tradizionalmente considerata proamericana (attraverso figure centrali come Vittorini, Pivano, ecc.) nei confronti di Pietro di Donato; infine, l’archivio del passato prossimo dei “valori letterari” gestiti dall’industria culturale transatlantica, attraverso il compendioso profilo del traduttore più prolifico di narrativa statunitense degli ultimi sessant’anni, Vincenzo Mantovani.| File | Dimensione | Formato | |
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