Che tipi a Bergamo e Brescia! : i più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione

Il catalogo della mostra, allestita in contemporanea alla Biblioteca Civica di Bergamo e alla Biblioteca Queriniana di Brescia in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, indaga genesi, circolazione e peculiarità della stampa nei rispettivi distretti, a partire dal patrimonio di incunaboli conservato dai due enti più rappresentativi. La prima parte, intitolata "Nobiliter doctus. Giacomo Filippo Foresti e il libro a stampa nella Bergamo di fine Quattrocento", affronta il rapporto di Bergamo e dei bergamaschi con la stampa attraverso la figura esemplare dell'agostiniano Foresti, autore del Supplementum Chronicarum e promotore dell'ampliamento della biblioteca del convento di S. Agostino. La seconda parte, "De arte et misterio stampandi libros. Editori, lettori e biblioteche a Brescia alla fine del XV secolo", presenta il fenomeno della prima produzione tipografica bresciana attraverso i suoi principali interpreti (es. Bonino Bonini o i fratelli Britannico). Entrambe le parti sono arricchite di saggi volti a illustrare alcuni aspetti peculiari delle due raccolte o approfondire temi toccati solo tangenzialmente nelle sezioni espositive.