It is investigated whether the Latins of the colonies sine novis colonis founded first in the Cisalpine Gaul in 89 B.C. by Pompey Strabo, and later in the Transalpine Gauls, enjoyed suffragium, commercium and conubium on a par with the prisci Latini and with the Latins of the traditional Italic colonies. As for suffragium, it is believed to have been granted only to the Cisalpine Latins, but no longer to later ones. Commercium appears to have accrued to all Latins of all types. As for conubium, it seems to have pertained to the Latins of the colonies sine novis colonis, and it can be assumed that it was provided for in the law allocating Latium to each province. The Latins who, according to the lex Minicia quoted by Gai 1.78-79, were deprived of the conubium were not, however, the provincial Latins after 89 B.C., as held by a part of modern scholarship, but the prisci Latini and the Italic coloniarii. An earlier dating of the lex Minicia than is commonly believed is proposed.

Si indaga se i Latini delle colonie sine novis colonis fondate dapprima in Cisalpina nell’89 a.C. a opera di Pompeo Strabone, e successivamente nelle Gallie d’Oltralpe, godessero di suffragium, commercium e conubium al pari dei Latini prisci e coloniarii italici tradizionali. Quanto al suffragium, si ritiene che esso sia stato riconosciuto solo ai Latini della Cisalpina, ma non più a quelli successivi. Il commercium appare essere spettato a tutti i Latini di ogni tipo e di ogni epoca. Per quanto riguarda il conubium, sembra che competesse ai Latini delle colonie sine novis colonis e si può ipotizzare che fosse previsto dalla legge di attribuzione del Latium a ciascuna provincia. I Latini che, in base alla lex Minicia citata da Gai 1.78-79, vennero privati del conubium non furono tuttavia i Latini provinciali dopo l’89 a.C., come ritenuto da una parte della dottrina moderna, bensì i Latini prisci e i coloniarii italici. Si propone una datazione della lex Minicia anteriore rispetto a quanto comunemente ritenuto.

I diritti dei Latini delle colonie “sine novis colonis” (con una proposta di datazione della “lex Minicia”) / L. Gagliardi. - In: SEMINARIOS COMPLUTENSES DE DERECHO ROMANO. - ISSN 1135-7673. - 2023:36(2023), pp. 145-166.

I diritti dei Latini delle colonie “sine novis colonis” (con una proposta di datazione della “lex Minicia”)

L. Gagliardi
2023

Abstract

It is investigated whether the Latins of the colonies sine novis colonis founded first in the Cisalpine Gaul in 89 B.C. by Pompey Strabo, and later in the Transalpine Gauls, enjoyed suffragium, commercium and conubium on a par with the prisci Latini and with the Latins of the traditional Italic colonies. As for suffragium, it is believed to have been granted only to the Cisalpine Latins, but no longer to later ones. Commercium appears to have accrued to all Latins of all types. As for conubium, it seems to have pertained to the Latins of the colonies sine novis colonis, and it can be assumed that it was provided for in the law allocating Latium to each province. The Latins who, according to the lex Minicia quoted by Gai 1.78-79, were deprived of the conubium were not, however, the provincial Latins after 89 B.C., as held by a part of modern scholarship, but the prisci Latini and the Italic coloniarii. An earlier dating of the lex Minicia than is commonly believed is proposed.
Si indaga se i Latini delle colonie sine novis colonis fondate dapprima in Cisalpina nell’89 a.C. a opera di Pompeo Strabone, e successivamente nelle Gallie d’Oltralpe, godessero di suffragium, commercium e conubium al pari dei Latini prisci e coloniarii italici tradizionali. Quanto al suffragium, si ritiene che esso sia stato riconosciuto solo ai Latini della Cisalpina, ma non più a quelli successivi. Il commercium appare essere spettato a tutti i Latini di ogni tipo e di ogni epoca. Per quanto riguarda il conubium, sembra che competesse ai Latini delle colonie sine novis colonis e si può ipotizzare che fosse previsto dalla legge di attribuzione del Latium a ciascuna provincia. I Latini che, in base alla lex Minicia citata da Gai 1.78-79, vennero privati del conubium non furono tuttavia i Latini provinciali dopo l’89 a.C., come ritenuto da una parte della dottrina moderna, bensì i Latini prisci e i coloniarii italici. Si propone una datazione della lex Minicia anteriore rispetto a quanto comunemente ritenuto.
Latins; Gauls; suffragium; commercium; conubium; lex Minicia;
Settore GIUR-15/A - Diritto romano e fondamenti del diritto europeo
2023
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