L’ordinanza di rinvio pregiudiziale qui commentata si presenta come una proficua occasione per analizzare le recenti tendenze nel diritto dell’immigrazione, con particolare riferimento alla procedura di richiesta della protezione internazionale. Tale ordinanza si inserisce infatti in un contesto di dubbi interpretativi, che hanno portato a una spaccatura interna alla giurisprudenza italiana, e quindi a uno scontro con una parte della compagine politica, in particolare quanto alla sospensione applicativa del Protocollo Italia-Albania. Nel considerare i quesiti pregiudiziali sollevati, il presente contributo ha come obiettivo quello di sondare il rapporto tra il diritto dell’Unione europea e il diritto nazionale alla luce della sentenza CV c. Repubblica ceca quanto alla possibilità di introdurre eccezioni di carattere personale nella designazione di un paese terzo come paese di origine sicuro, nonché in relazione al sindacato giurisdizionale che può essere esercitato rispetto a una simile qualificazione, che può apparire prima facie di esclusiva natura politica.
Il Protocollo Italia-Albania al vaglio della Corte di Giustizia dell'Unione europea: un commento all'ordinanza di rinvio del Tribunale di Roma / L. Galli, L. Grossi. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO. - ISSN 1121-404X. - 2025:1(2025), pp. 119-171.
Il Protocollo Italia-Albania al vaglio della Corte di Giustizia dell'Unione europea: un commento all'ordinanza di rinvio del Tribunale di Roma
L. Galli
;L. Grossi
2025
Abstract
L’ordinanza di rinvio pregiudiziale qui commentata si presenta come una proficua occasione per analizzare le recenti tendenze nel diritto dell’immigrazione, con particolare riferimento alla procedura di richiesta della protezione internazionale. Tale ordinanza si inserisce infatti in un contesto di dubbi interpretativi, che hanno portato a una spaccatura interna alla giurisprudenza italiana, e quindi a uno scontro con una parte della compagine politica, in particolare quanto alla sospensione applicativa del Protocollo Italia-Albania. Nel considerare i quesiti pregiudiziali sollevati, il presente contributo ha come obiettivo quello di sondare il rapporto tra il diritto dell’Unione europea e il diritto nazionale alla luce della sentenza CV c. Repubblica ceca quanto alla possibilità di introdurre eccezioni di carattere personale nella designazione di un paese terzo come paese di origine sicuro, nonché in relazione al sindacato giurisdizionale che può essere esercitato rispetto a una simile qualificazione, che può apparire prima facie di esclusiva natura politica.| File | Dimensione | Formato | |
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