Constantinople à la cour de Philippe le Bon (1419-1467) : compte rendus et documents historiques. Avec l’édition critique des manuscrits français 6487 et 2691 (B.n.F.) du récit de Jacopo Tedaldi

Constantinopoli alla corte di Filippo il Buono (1419-1467): resoconti e documenti storici. Con l’edizione critica dei manoscritti francesi 6487 e 2691 (B.n.F.) del racconto di Jacopo Tedaldi Con la caduta di Bisanzio in mano ai turchi, la cristianità si mobilita rispondendo alla bolla di crociata promulgata da Nicola V il 30 settembre 1453. Alla corte di Borgogna, attorno a Filippo il Buono, si pianifica una spedizione per riconquistare la Terrasanta e Costantinopoli. L’ideale religioso si confonde con considerazioni di ordine geopolitico che mostrano le divisioni interne al mondo occidentale. Per analizzare le motivazioni che hanno ispirato in questo frangente una nuova crociata, si è preso in considerazione un corpus di testi di diverso tipo che includono le relazioni di viaggio: Guillebert de Lannoy e Bertrandon de la Broquière, la propaganda religiosa: Jean Germain e Guillaume de Fillastre, i bollettini di guerra: Jacopo Tedaldi, Geoffroy de Thoisy e Walleran de Wavrin, le memorie e le cronache: Olivier de La March e Georges Chastellain; Jacques Du Clercq, Jean de Wavrin e Matthieu d’Escouchy, la poesia di circostanza : Molinet e l’Epître à la Maison de Bourgogne.