Data la crescente varietà dei dati prodotti dalle comunità di ricerca, la gestione di queste informazioni “granulari” non può prescindere dall’implementazione di piattaforme in grado di garantire la loro conservazione, visibilità e riuso, orientate verso il modello dei Next generation repositories. Tra le soluzioni disponibili, il software open source Dataverse, pensato specificatamente per i dati della ricerca, permette di strutturare i contenuti in archivi virtuali all’interno dei quali i dati possono essere gestiti a tutto tondo, grazie alla disponibilità di metadati descrittivi generali e specifici, di un sistema codificato di citazione e di formati diversi di visualizzazione ed esportazione. Un’analisi condotta presso l’Università di Pisa, attraverso una versione demo del software in locale denominata DataversePI, ha mostrato le potenzialità dello strumento e i vantaggi che porterebbe all’istituzione in termini di conservazione, preservazione, accesso e valorizzazione delle informazioni create durante tutte le fasi della ricerca. I Next generation repositories delle diverse istituzioni possono formare, inoltre, una rete distribuita in cui i diversi archivi interagiscono tra loro, pur mantenendo ognuno le proprie specificità.
I dati della ricerca: gestione, diffusione e preservazione nei Next generation repositories / I. Belvedere, S. Turbanti - In: La memoria digitale : forme del testo e organizzazione della conoscenza / [a cura di] E. Carbé, G. Lo Piccolo, A. Valenti, F. Stella. - Siena : Università degli Studi di Siena, 2023. - ISBN 978-88-942535-7-3. - pp. 28-34 (( Intervento presentato al 12. convegno La memoria digitale: forme del testo e organizzazione della conoscenza tenutosi a Siena nel 2023 [10.6092/unibo/amsacta/7721].
I dati della ricerca: gestione, diffusione e preservazione nei Next generation repositories
S. Turbanti
2023
Abstract
Data la crescente varietà dei dati prodotti dalle comunità di ricerca, la gestione di queste informazioni “granulari” non può prescindere dall’implementazione di piattaforme in grado di garantire la loro conservazione, visibilità e riuso, orientate verso il modello dei Next generation repositories. Tra le soluzioni disponibili, il software open source Dataverse, pensato specificatamente per i dati della ricerca, permette di strutturare i contenuti in archivi virtuali all’interno dei quali i dati possono essere gestiti a tutto tondo, grazie alla disponibilità di metadati descrittivi generali e specifici, di un sistema codificato di citazione e di formati diversi di visualizzazione ed esportazione. Un’analisi condotta presso l’Università di Pisa, attraverso una versione demo del software in locale denominata DataversePI, ha mostrato le potenzialità dello strumento e i vantaggi che porterebbe all’istituzione in termini di conservazione, preservazione, accesso e valorizzazione delle informazioni create durante tutte le fasi della ricerca. I Next generation repositories delle diverse istituzioni possono formare, inoltre, una rete distribuita in cui i diversi archivi interagiscono tra loro, pur mantenendo ognuno le proprie specificità.| File | Dimensione | Formato | |
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