Il saggio approfondisce il tema del diritto dei consumatori in chiave interculturale, sottolineando come la conformità alla shari‘a di vari settori del mercato dei consumi possa essere in grado di soddisfare gli imperativi spirituali del consumatore credente e, al tempo stesso, di palesare un segnale identitario e culturale di concreta apertura verso un’Europa che vuole essere promotrice del dialogo tra i diversi sistemi giuridici. L’halal lifestyle rappresenta un settore del mercato dei consumi in forte espansione e a ciò consegue l’esigenza di rafforzare la correttezza e la completezza delle informazioni al consumatore attraverso l’etichettatura halal. Quest’ultima rappresenta uno strumento di fiducia, che però può essere malriposta poiché è plausibile che attraverso l’etichettatura stessa possa essere lesa la tutela del diritto all’aspettativa di adeguatezza del bene di consumo al proprio credo religioso o, più ampiamente, alle proprie istanze etiche. Ne consegue la necessità di riflettere in termini di rimedi, laddove la scelta del consumatore non sia stata consapevole oppure laddove emerga un difetto di conformità, e ciò avendo in considerazione non solo le normative nazionali ma anche le prospettive di armonizzazione del diritto privato europeo, in modo particolare quelle perseguite attraverso il Reg. UE 1169/2011 e la Dir. UE 771/2019.
L'halal friendly come opportunità per un mercato europeo inclusivo / S. Lanni - In: La tutela del consumatore nella prospettiva halal tra sfide e opportunità del mercato europeo / [a cura di] S. Lanni. - Prima edizione. - Milano : Milano University Press, 2025 Apr 01. - ISBN 979-12-5510-251-9. - pp. 37-61 [10.54103/milanoup.214.c385]
L'halal friendly come opportunità per un mercato europeo inclusivo
S. Lanni
2025
Abstract
Il saggio approfondisce il tema del diritto dei consumatori in chiave interculturale, sottolineando come la conformità alla shari‘a di vari settori del mercato dei consumi possa essere in grado di soddisfare gli imperativi spirituali del consumatore credente e, al tempo stesso, di palesare un segnale identitario e culturale di concreta apertura verso un’Europa che vuole essere promotrice del dialogo tra i diversi sistemi giuridici. L’halal lifestyle rappresenta un settore del mercato dei consumi in forte espansione e a ciò consegue l’esigenza di rafforzare la correttezza e la completezza delle informazioni al consumatore attraverso l’etichettatura halal. Quest’ultima rappresenta uno strumento di fiducia, che però può essere malriposta poiché è plausibile che attraverso l’etichettatura stessa possa essere lesa la tutela del diritto all’aspettativa di adeguatezza del bene di consumo al proprio credo religioso o, più ampiamente, alle proprie istanze etiche. Ne consegue la necessità di riflettere in termini di rimedi, laddove la scelta del consumatore non sia stata consapevole oppure laddove emerga un difetto di conformità, e ciò avendo in considerazione non solo le normative nazionali ma anche le prospettive di armonizzazione del diritto privato europeo, in modo particolare quelle perseguite attraverso il Reg. UE 1169/2011 e la Dir. UE 771/2019.| File | Dimensione | Formato | |
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