The Nuova Destra in Italy: an investigation between history and historiography

The aim of this article is to analyse the Italian Nuova Destra. The first part examines the birth of the Nuova Destra within the current of the Movimento Sociale Italiano (MSI), referring particularly to Pino Rauti, a founder and leader. Following the experience of the magazine La Voce della Fogna and the Hobbit Camps, the first publishing initiatives of the Nuova Destra – Diorama letterario and Elementi, influenced by Alain de Benoist and the French Nouvelle Droite – were established. The second part analyses the path of the Nuova Destra as an autonomous cultural current. After Marco Tarchi’s expulsion from the MSI in 1981, the Nuova Destra launched an aggressive publishing strategy that failed to make the necessary organisational leap and came to an end around 1994. Nevertheless, the Nuova Destra has created a recognisable current, culturally eclectic and capable of ranging over different fields of knowledge with ‘metapolitics’ and ‘right-wing Gramscism’.

L’articolo analizza la vicenda della Nuova destra italiana. La prima parte prende in esame la nascita della Nuova destra all’interno di quella corrente del Movimento sociale italiano (MSI) che faceva riferimento a Pino Rauti. A partire dall’esperienza della rivista La Voce della Fogna e dei Campi Hobbit, si affermarono le prime iniziative editoriali della Nuova destra – Diorama letterario ed Elementi – influenzate da Alain de Benoist e dalla Nouvelle droite. La seconda parte analizza il percorso della Nuova destra come corrente culturale autonoma. Dopo l’espulsione dal MSI di Marco Tarchi nel 1981, la Nuova destra diede vita a un’aggressiva strategia editoriale che fallì il salto di qualità organizzativo per esaurirsi intorno al 1994. In questi anni, la Nuova destra ha comunque dato vita a una riconoscibile corrente, culturalmente eclettica e capace di spaziare nei diversi campi del sapere con la ‘metapolitica’ e il ‘gramscismo di destra’.