Il presente lavoro commenta l’ordinanza del Tribunale di Verona del 20 marzo 2023, pronunciata nel contesto del rito antidiscriminatorio di cui alla l. 67/2006. Partendo dalle considerazioni relative all’accessibilità dell’Arena di Verona, il lavoro si sofferma, più in generale, sul diritto all’accessibilità nei luoghi di spettacolo e intrattenimento per le persone con disabilità in vista della loro effettiva partecipazione alla società, su base di uguaglianza con le altre persone. In particolare, la nota, alla luce della giurisprudenza costituzionale rilevante e delle previsioni della Convenzione Onu del 2006, si interroga sul concetto di accessibilità e sul ruolo che la stessa può ricoprire per le persone con disabilità quale precondizione per l’esercizio del diritto alla vita indipendente. Viene messo in evidenza come il diritto all’accessibilità vada inteso in senso ampio, come la possibilità di fruire in modo completo e paritario dei luoghi di cultura e degli spettacoli di intrattenimento. In questo scenario, particolare rilievo hanno gli accomodamenti ragionevoli, su cui pure il lavoro si sofferma.
L’inclusione delle persone con disabilità attraverso il diritto all’accessibilità. Nota a Tribunale di Verona, prima sezione civile, ordinanza 20 marzo 2023 / G. Patarini. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 2023:4(2023 Jul 04), pp. 135-154.
L’inclusione delle persone con disabilità attraverso il diritto all’accessibilità. Nota a Tribunale di Verona, prima sezione civile, ordinanza 20 marzo 2023
G. Patarini
2023
Abstract
Il presente lavoro commenta l’ordinanza del Tribunale di Verona del 20 marzo 2023, pronunciata nel contesto del rito antidiscriminatorio di cui alla l. 67/2006. Partendo dalle considerazioni relative all’accessibilità dell’Arena di Verona, il lavoro si sofferma, più in generale, sul diritto all’accessibilità nei luoghi di spettacolo e intrattenimento per le persone con disabilità in vista della loro effettiva partecipazione alla società, su base di uguaglianza con le altre persone. In particolare, la nota, alla luce della giurisprudenza costituzionale rilevante e delle previsioni della Convenzione Onu del 2006, si interroga sul concetto di accessibilità e sul ruolo che la stessa può ricoprire per le persone con disabilità quale precondizione per l’esercizio del diritto alla vita indipendente. Viene messo in evidenza come il diritto all’accessibilità vada inteso in senso ampio, come la possibilità di fruire in modo completo e paritario dei luoghi di cultura e degli spettacoli di intrattenimento. In questo scenario, particolare rilievo hanno gli accomodamenti ragionevoli, su cui pure il lavoro si sofferma.| File | Dimensione | Formato | |
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