Nel maggio 1944, in una Roma ancora occupata, apre al pubblico lo Studio d’Arte Palma, singolare esperimento di galleria teso a coniugare pratiche espositive, di compravendita delle opere e attività di expertise, restauro, documentazione fotografica, che raccoglie attorno alla figura del suo fondatore, Pietro Maria Bardi, personalità di spicco del sistema delle arti. La programmazione, in linea con la vocazione dell’impresa, non manca di aprirsi alle espressioni artistiche del passato, mantenendo salda, tuttavia, la centralità dell’arte contemporanea nel progetto, come testimonia la visita di Alfred H. Barr e James Thrall Soby durante il viaggio italiano del 1948 per l’organizzazione della storica mostra del MoMA Twentieth-Century Italian Art. L’intervento intende mettere a fuoco la peculiarità della Palma nella più ampia rete delle gallerie d’arte coeve, anche alla luce dei cambi di passo relativi ai diversi momenti della sua storia (1944-1951), indagandone in particolare le proposte espositive, tra omaggi ai maestri dell’arte italiana contemporanea, attenzione ai linguaggi emergenti, strategie internazionali.
Studio d’Arte Palma: strategie espositive e reti internazionali / V. Pozzoli. ((Intervento presentato al convegno Gallerie private d'arte moderna a Roma 1940 - 1960 : La fase della rinascita : 24-25 febbraio tenutosi a Roma nel 2025.
Studio d’Arte Palma: strategie espositive e reti internazionali
V. Pozzoli
2025
Abstract
Nel maggio 1944, in una Roma ancora occupata, apre al pubblico lo Studio d’Arte Palma, singolare esperimento di galleria teso a coniugare pratiche espositive, di compravendita delle opere e attività di expertise, restauro, documentazione fotografica, che raccoglie attorno alla figura del suo fondatore, Pietro Maria Bardi, personalità di spicco del sistema delle arti. La programmazione, in linea con la vocazione dell’impresa, non manca di aprirsi alle espressioni artistiche del passato, mantenendo salda, tuttavia, la centralità dell’arte contemporanea nel progetto, come testimonia la visita di Alfred H. Barr e James Thrall Soby durante il viaggio italiano del 1948 per l’organizzazione della storica mostra del MoMA Twentieth-Century Italian Art. L’intervento intende mettere a fuoco la peculiarità della Palma nella più ampia rete delle gallerie d’arte coeve, anche alla luce dei cambi di passo relativi ai diversi momenti della sua storia (1944-1951), indagandone in particolare le proposte espositive, tra omaggi ai maestri dell’arte italiana contemporanea, attenzione ai linguaggi emergenti, strategie internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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