The Cronica universalis, written in Milan by the Dominican friar Galvano Fiamma and currently been studied in the University of Milan (Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici), has recently granted a remarkable discovery: the first mention of the American continent in Southern Europe, a century and a half before Columbus' voyage. This discovery leads to a re-evaluation of a Milanese writer who has not enjoyed a good reputation, either as a historical source or for his literary quality, and provides an new piece for the reconstruction of the network of geographical knowledge of scholars in the late Middle Ages.
La Cronica universalis di Galvano Fiamma, da qualche anno oggetto di studio presso il Dipartimento di Studi Letterari Filologici e Linguistici dell’Università di Mi- lano, ha recentemente riservato una singolare scoperta: la prima menzione del conti- nente americano nell’Europa meridionale, un secolo e mezzo prima del viaggio di Co- lombo. Una scoperta suggestiva, che permette di rivalutare uno scrittore milanese che non ha goduto di buona fama, né come fonte storica, né per qualità letteraria, e che for- nisce un tassello inedito per la ricostruzione della rete di conoscenze geografiche degli eruditi del basso medioevo.
Notizie sull'America nella Milano del Trecento: la "nuova geografia" dei viaggiatori / P. Chiesa. - In: RENDICONTI - ISTITUTO LOMBARDO DI SCIENZE E LETTERE. ACCADEMIA DI SCIENZE E LETTERE. CLASSE DI LETTERE E SCIENZE MORALI E STORICHE. - ISSN 1124-1667. - 157:(2024), pp. 115-128. [10.4081/lettere.2024.861]
Notizie sull'America nella Milano del Trecento: la "nuova geografia" dei viaggiatori
P. Chiesa
2024
Abstract
The Cronica universalis, written in Milan by the Dominican friar Galvano Fiamma and currently been studied in the University of Milan (Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici), has recently granted a remarkable discovery: the first mention of the American continent in Southern Europe, a century and a half before Columbus' voyage. This discovery leads to a re-evaluation of a Milanese writer who has not enjoyed a good reputation, either as a historical source or for his literary quality, and provides an new piece for the reconstruction of the network of geographical knowledge of scholars in the late Middle Ages.| File | Dimensione | Formato | |
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