Il distretto idrografico del fiume Po è una delle aree più grandi ed economicamente importanti d'Italia, dove l'irrigazione intensiva svolge un ruolo fondamentale per soddisfare la ricca produzione agricola. Nel corso della storia, l'agricoltura del distretto ha infatti prosperato grazie a tradizionali sistemi di irrigazione che prelevano l'acqua per gravità da fonti superficiali e la distribuiscono ai campi attraverso un’estesa rete di canali di irrigazione. Questa pratica, non solo sostiene la produttività agricola, ma ha anche un potenziale effetto di ricarica delle acque sotterranee, che può aiutare a contrastare la siccità e le fluttuazioni stagionali nella disponibilità di acque superficiali, fornendo una fonte idrica supplementare. Inoltre, sebbene il distretto sia stato storicamente considerato zona ricca di risorse idriche, si prevede che gli effetti del cambiamento climatico altereranno l'equilibrio tra domanda e disponibilità di acqua per l'irrigazione. Durante gli ultimi anni, infatti, è già stato osservato un calo nella disponibilità di risorsa idrica proveniente dalle fonti superficiali e contestualmente un aumento della pressione sulle fonti idriche sotterranee. Nell'ambito del progetto MIDAS-PO, finalizzato allo sviluppo e all'implementazione di un approccio modellistico e conoscitivo di tipo idrogeologico a supporto del piano di bilancio delle acque sotterranee a scala del distretto idrografico del fiume Po, è in corso una stima preliminare della ricarica delle acque sotterranee per infiltrazione dalle zone irrigue e dalla rete di canali irrigui del bacino padano. La stima della ricarica della falda a seguito della pratica irrigua prevede l'applicazione di un modello agro-idrologico distribuito che simula il bilancio idrico del sistema suolo-coltura a passo giornaliero, sulla base delle condizioni agro-metrologiche, delle caratteristiche idro-pedologiche e di uso del suolo, considerando la variabilità interannuale della disponibilità irrigua per il periodo dal 2010 al 2022. I dati di input del modello sono stati ottenuti da diverse fonti, selezionate sulla base della necessità di coprire l’intera area di studio con informazioni omogenee, e comprendono: i) dati agrometeorologici del dataset di reanalisi ERA5-Land; ii) dati idro-pedologici del suolo, provenienti dai database regionali, omogeneizzati sull'area di studio; iii) e dati di uso del suolo dal progetto CORINE. In ultima analisi, il modello consentirà di ottenere una stima preliminare della ricarica delle acque sotterranee legata alla pratica irrigua e ciò risulterà fondamentale per una migliore comprensione delle dinamiche idrologiche nel distretto idrografico del fiume Po.
Il ruolo dell’irrigazione nella ricarica delle acque sotterranee a scala del distretto idrografico del fiume Po / O. Gharsallah, S. Cazzaniga, E.A. Chiaradia, C. Gandolfi. ((Intervento presentato al 18. convegno Convegno Nazionale della Sezione GIT – Geosciences and Information Technologies e il convegno annuale della SI – Sezione di Idrogeologia della Società Geologica Italiana : 17-19 giugno tenutosi a Malnisio nel 2024.
Il ruolo dell’irrigazione nella ricarica delle acque sotterranee a scala del distretto idrografico del fiume Po
O. Gharsallah
;S. Cazzaniga;E.A. Chiaradia;C. Gandolfi
2024
Abstract
Il distretto idrografico del fiume Po è una delle aree più grandi ed economicamente importanti d'Italia, dove l'irrigazione intensiva svolge un ruolo fondamentale per soddisfare la ricca produzione agricola. Nel corso della storia, l'agricoltura del distretto ha infatti prosperato grazie a tradizionali sistemi di irrigazione che prelevano l'acqua per gravità da fonti superficiali e la distribuiscono ai campi attraverso un’estesa rete di canali di irrigazione. Questa pratica, non solo sostiene la produttività agricola, ma ha anche un potenziale effetto di ricarica delle acque sotterranee, che può aiutare a contrastare la siccità e le fluttuazioni stagionali nella disponibilità di acque superficiali, fornendo una fonte idrica supplementare. Inoltre, sebbene il distretto sia stato storicamente considerato zona ricca di risorse idriche, si prevede che gli effetti del cambiamento climatico altereranno l'equilibrio tra domanda e disponibilità di acqua per l'irrigazione. Durante gli ultimi anni, infatti, è già stato osservato un calo nella disponibilità di risorsa idrica proveniente dalle fonti superficiali e contestualmente un aumento della pressione sulle fonti idriche sotterranee. Nell'ambito del progetto MIDAS-PO, finalizzato allo sviluppo e all'implementazione di un approccio modellistico e conoscitivo di tipo idrogeologico a supporto del piano di bilancio delle acque sotterranee a scala del distretto idrografico del fiume Po, è in corso una stima preliminare della ricarica delle acque sotterranee per infiltrazione dalle zone irrigue e dalla rete di canali irrigui del bacino padano. La stima della ricarica della falda a seguito della pratica irrigua prevede l'applicazione di un modello agro-idrologico distribuito che simula il bilancio idrico del sistema suolo-coltura a passo giornaliero, sulla base delle condizioni agro-metrologiche, delle caratteristiche idro-pedologiche e di uso del suolo, considerando la variabilità interannuale della disponibilità irrigua per il periodo dal 2010 al 2022. I dati di input del modello sono stati ottenuti da diverse fonti, selezionate sulla base della necessità di coprire l’intera area di studio con informazioni omogenee, e comprendono: i) dati agrometeorologici del dataset di reanalisi ERA5-Land; ii) dati idro-pedologici del suolo, provenienti dai database regionali, omogeneizzati sull'area di studio; iii) e dati di uso del suolo dal progetto CORINE. In ultima analisi, il modello consentirà di ottenere una stima preliminare della ricarica delle acque sotterranee legata alla pratica irrigua e ciò risulterà fondamentale per una migliore comprensione delle dinamiche idrologiche nel distretto idrografico del fiume Po.File | Dimensione | Formato | |
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