In the absence of a European discipline, the national provisions set forth in Legislative Decree No. 209 of 27 December 2023, for the purposes of ascertaining the correct application of the global minimum tax, appear inadequate to deal with a transnational phenomenon such as the global minimum tax. Secondly, the absence of a rule, in the newly introduced discipline, that obliges the Administration to bring to the attention of the taxpayer in charge of the formalities required the information already ac- quired by the tax authority through other means, clashes with the principle of proportionality, all the more so if one considers the considerable knowl- edge available to the Revenue Agency today. Subsequently, Article 59 of the aforesaid Decree will be analysed, which would seem to represent a unicum in the European Union panorama, aimed at preventing disputes on double taxation, which may arise from the application of the global minimum tax, by means of mutual agreement procedures to be established in contradic- tory proceedings between the tax authorities. Although the risk of double taxation phenomena, in theory, should not exist due to the way the tax in question is designed, the lack of coordination of this tax with other tax law institutions could, in fact, result in double levies on the recipient entities. In closing, in order to incentivise the procedure described and to establish an increasingly horizontal relationship between controller and controlled, it was deemed appropriate to provide for a form of connection with the collaborative compliance regime, which was not included in the final text.

n assenza di una disciplina europea, le disposizioni nazionali di cui al D.lgs. 27 dicembre 2023, n. 209, ai fini dell’accertamento della corretta applicazione della global minimum tax, appaiono inidonee a fronteggiare un fenomeno transnazio- nale quale è l’imposta minima globale. In secondo luogo, l’assenza di una norma, nella neo introdotta disciplina, che imponga all’Amministrazione di portare a co- noscenza del contribuente incaricato degli adempimenti previsti le informazioni già acquisite dall’Ente impositore per altre vie stride con il principio di propor- zionalità, tanto più se si considera l’ingente bagaglio conoscitivo di cui dispone, oggi, l’Agenzia delle Entrate. Sarà, successivamente, oggetto di analisi l’articolo 59 del suddetto Decreto, che sembrerebbe rappresentare un unicum nel panorama euro-unionale, volto a prevenire le controversie sulle doppie imposizioni, che po- trebbero nascere dall’applicazione della global minimum tax, mediante procedure amichevoli da instaurarsi in contraddittorio tra le Pubbliche amministrazioni fi- nanziarie. Sebbene il rischio di fenomeni di doppia imposizione, in linea teorica, non dovrebbe sussistere per come congeniata l’imposta de qua, il mancato coordi- namento della stessa con altri istituti del diritto tributario potrebbe, effettivamente, provocare doppi prelievi in capo alle entità destinatarie. Infine, per incentivare la procedura descritta e per instaurare una relazione sempre più orizzontale tra con- trollore e controllato si era ritenuta opportuna la previsione, non confluita nel testo definitivo, di una forma di raccordo con il regime di adempimento collaborativo.

The initiatives and controls of the Tax Administrations involved / G. Marino. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE. - ISSN 1824-1476. - 2(2024), pp. 17-42.

The initiatives and controls of the Tax Administrations involved

G. Marino
2024

Abstract

In the absence of a European discipline, the national provisions set forth in Legislative Decree No. 209 of 27 December 2023, for the purposes of ascertaining the correct application of the global minimum tax, appear inadequate to deal with a transnational phenomenon such as the global minimum tax. Secondly, the absence of a rule, in the newly introduced discipline, that obliges the Administration to bring to the attention of the taxpayer in charge of the formalities required the information already ac- quired by the tax authority through other means, clashes with the principle of proportionality, all the more so if one considers the considerable knowl- edge available to the Revenue Agency today. Subsequently, Article 59 of the aforesaid Decree will be analysed, which would seem to represent a unicum in the European Union panorama, aimed at preventing disputes on double taxation, which may arise from the application of the global minimum tax, by means of mutual agreement procedures to be established in contradic- tory proceedings between the tax authorities. Although the risk of double taxation phenomena, in theory, should not exist due to the way the tax in question is designed, the lack of coordination of this tax with other tax law institutions could, in fact, result in double levies on the recipient entities. In closing, in order to incentivise the procedure described and to establish an increasingly horizontal relationship between controller and controlled, it was deemed appropriate to provide for a form of connection with the collaborative compliance regime, which was not included in the final text.
n assenza di una disciplina europea, le disposizioni nazionali di cui al D.lgs. 27 dicembre 2023, n. 209, ai fini dell’accertamento della corretta applicazione della global minimum tax, appaiono inidonee a fronteggiare un fenomeno transnazio- nale quale è l’imposta minima globale. In secondo luogo, l’assenza di una norma, nella neo introdotta disciplina, che imponga all’Amministrazione di portare a co- noscenza del contribuente incaricato degli adempimenti previsti le informazioni già acquisite dall’Ente impositore per altre vie stride con il principio di propor- zionalità, tanto più se si considera l’ingente bagaglio conoscitivo di cui dispone, oggi, l’Agenzia delle Entrate. Sarà, successivamente, oggetto di analisi l’articolo 59 del suddetto Decreto, che sembrerebbe rappresentare un unicum nel panorama euro-unionale, volto a prevenire le controversie sulle doppie imposizioni, che po- trebbero nascere dall’applicazione della global minimum tax, mediante procedure amichevoli da instaurarsi in contraddittorio tra le Pubbliche amministrazioni fi- nanziarie. Sebbene il rischio di fenomeni di doppia imposizione, in linea teorica, non dovrebbe sussistere per come congeniata l’imposta de qua, il mancato coordi- namento della stessa con altri istituti del diritto tributario potrebbe, effettivamente, provocare doppi prelievi in capo alle entità destinatarie. Infine, per incentivare la procedura descritta e per instaurare una relazione sempre più orizzontale tra con- trollore e controllato si era ritenuta opportuna la previsione, non confluita nel testo definitivo, di una forma di raccordo con il regime di adempimento collaborativo.
Global Minimum Tax; Exchange of Information; Pillar 2
Settore GIUR-08/A - Diritto tributario
2024
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