Il saggio presenta i risultati di una ricerca intrapresa a fine 2022 sull’ària da nuòto, una for- ma di polifonia vocale specifica della comunità italiana di Rovinj-Rovigno (Croazia). Forma di canto maschile a tre parti solistiche, appannaggio dei cantori più competenti, l’ària da nuòto deve il suo nome (che significa ‘canzone notturna’) al fatto di essere cantata durante la notte o sul far della sera, in luoghi specifici dell’abitato dotati di peculiari qualità acustiche e timbriche. Tale aspetto, relegato più alla memoria storica che non alla pratica odierna, è stato oggetto di recupero e sperimentazione grazie alla collaborazione con Alessio Giuricin e il quartetto vocale Nuove Quattro Colonne, da lui fondato e diretto. Tale approccio, defi- nito informed re-placement, coniuga re-enaction, research-led practice, etnografia audiovis- uale e ricerca storico-archivistica allo scopo di stimolare un diverso approccio performativo e una migliore comprensione di tale forma polivocale. Oltre a porre in evidenza due possibili relazioni tra soundmaking e placemaking, questo caso di studio permette di avanzare alcune riflessioni di metodo sull’interazione tra sperimentazione artistica e ricerca, nonché sulle sue ricadute sul processo di tradizione e di costruzione identitaria.
"Where the old men used to sing": Experiments in informed re-placing on the ària da nuòto of the Italian community of Rovinj-Rovigno (Croatia) / G. Cestino. - In: PHILOMUSICA ON-LINE. - ISSN 1826-9001. - 23:1(2024), pp. 221-252. [10.13132/1826-9001/23.2327]
"Where the old men used to sing": Experiments in informed re-placing on the ària da nuòto of the Italian community of Rovinj-Rovigno (Croatia)
G. Cestino
2024
Abstract
Il saggio presenta i risultati di una ricerca intrapresa a fine 2022 sull’ària da nuòto, una for- ma di polifonia vocale specifica della comunità italiana di Rovinj-Rovigno (Croazia). Forma di canto maschile a tre parti solistiche, appannaggio dei cantori più competenti, l’ària da nuòto deve il suo nome (che significa ‘canzone notturna’) al fatto di essere cantata durante la notte o sul far della sera, in luoghi specifici dell’abitato dotati di peculiari qualità acustiche e timbriche. Tale aspetto, relegato più alla memoria storica che non alla pratica odierna, è stato oggetto di recupero e sperimentazione grazie alla collaborazione con Alessio Giuricin e il quartetto vocale Nuove Quattro Colonne, da lui fondato e diretto. Tale approccio, defi- nito informed re-placement, coniuga re-enaction, research-led practice, etnografia audiovis- uale e ricerca storico-archivistica allo scopo di stimolare un diverso approccio performativo e una migliore comprensione di tale forma polivocale. Oltre a porre in evidenza due possibili relazioni tra soundmaking e placemaking, questo caso di studio permette di avanzare alcune riflessioni di metodo sull’interazione tra sperimentazione artistica e ricerca, nonché sulle sue ricadute sul processo di tradizione e di costruzione identitaria.| File | Dimensione | Formato | |
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