Terra e cittadinanza nella polis greca: beni immobili, controllo pubblico e processi di istituzionalizzazione = Land and Citizenship in the Greek Polis: Real Property, Public Control, and Institutionalisation

The aim of this article is to show how an approach focusing on the dynamics of the relationship between land and politeia – an aspect not often adequately considered in recent studies on the conceptualisation of citizenship as “sharing (metechein) in the polis” – can offer new elements for the analysis of institutionalisation within the Greek city. After pointing out that in Homeric society land ownership is much less exclusive than in the polis of the classical age, the first part of the essay examines, through a substantial number of epigraphic documents, aspects such as arbitration concerning the boundaries of the polis, land distributions, confiscations and expropriations of real properties, the protection of boundaries, as well as various forms of legal limitation of property rights, that all together reflect, since the sixth century BCE, the intervention of public institutions in regulating property relations within the territory of the Greek city. As a parallel and complementary phenomenon, the second part of the article looks into the various forms of property registers and records and, in particular, concentrates on the need for archival lists of citizens and properties as a prerequisite for the institutional functioning of the polis.

Il fine di questo articolo è quello di mostrare come un approccio incentrato sulle dinamiche del rapporto tra terra e politeia – un tema non sempre adeguatamente valorizzato negli studi recenti sulla concettualizzazione della cittadinanza come “essere partecipi (metechein) della città” – possa offrire nuovi elementi per l’analisi dei processi di istituzionalizzazione della polis. Dopo avere evidenziato come nella società descritta nei poemi omerici il possesso della terra risulti alquanto meno esclusivo di quanto non avvenga nella città di età classica, la prima parte del saggio esamina, attraverso un numero consistente di documenti epigrafici, aspetti come gli arbitrati relativi ai confini della polis, le distribuzioni di terre a gruppi e individui, le confische e le espropriazioni di proprietà immobiliari, la protezione dei confini e varie forme di limitazione giuridica dei diritti di proprietà, che nel loro insieme riflettono, a partire dal VI secolo a.C., l’intervento delle istituzioni pubbliche della città greca nel regolare i rapporti di proprietà all’interno del suo territorio. Nella seconda parte dell’articolo ci si concentra, come fenomeno parallelo e complementare, sulle registrazioni fondiarie e, in particolare, sulla necessità di disporre, secondo i casi, in una varietà di tipologie diverse, di liste dei cittadini e delle proprietà, come presupposto per il funzionamento istituzionale della polis.