È acquisizione ormai consolidata che una delle caratteristiche delle associazioni di tipo mafioso sia quella di intrecciare rapporti con soggetti "estranei" alla compagine criminosa. Gli approcci scientifici oggi predominanti - emancipatisi ormai da tempo da una riduzione della mafia a fenomeno folkloristico - hanno infatti approfondito l'analisi delle dinamiche intercorrenti tra il gruppo criminale e attori esterni ad esso. Il presente lavoro di ricerca si propone di analizzare gli strumenti normativi per la prevenzione e la repressione delle relazioni di "contiguità mafiosa" alle organizzazioni criminali che utilizzano il c.d. metodo mafioso, secondo il modello tipizzato dall'art. 416-bis c.p. Di per sé, infatti, tale disposizione non è idonea a ricomprendere, e punire, condotte diverse da quelle di "intraneità" all'associazione. Dopo avere specificato le "condizioni di utilizzo" della nozione di "contiguità mafiosa" adottata nella presente ricerca, ci si è in primo luogo dedicati all'analisi delle disposizioni di diritto penale che rendono punibili o puniscono più gravemente condotte di collateralità alle associazioni di tipo mafioso.
Contiguità mafiosa. Le norme di prevenzione e contrasto : prefazione di Maria Falcone, presentazione del giudizio della Commissione a cura di Maria Miceli / L. Ninni. - [s.l] : Adiuvare : Aracne, 2022. - ISBN 9791259949424. (I QUADERNI DELLA FONDAZIONE FALCONE)
Contiguità mafiosa. Le norme di prevenzione e contrasto : prefazione di Maria Falcone, presentazione del giudizio della Commissione a cura di Maria Miceli
L. Ninni
2022
Abstract
È acquisizione ormai consolidata che una delle caratteristiche delle associazioni di tipo mafioso sia quella di intrecciare rapporti con soggetti "estranei" alla compagine criminosa. Gli approcci scientifici oggi predominanti - emancipatisi ormai da tempo da una riduzione della mafia a fenomeno folkloristico - hanno infatti approfondito l'analisi delle dinamiche intercorrenti tra il gruppo criminale e attori esterni ad esso. Il presente lavoro di ricerca si propone di analizzare gli strumenti normativi per la prevenzione e la repressione delle relazioni di "contiguità mafiosa" alle organizzazioni criminali che utilizzano il c.d. metodo mafioso, secondo il modello tipizzato dall'art. 416-bis c.p. Di per sé, infatti, tale disposizione non è idonea a ricomprendere, e punire, condotte diverse da quelle di "intraneità" all'associazione. Dopo avere specificato le "condizioni di utilizzo" della nozione di "contiguità mafiosa" adottata nella presente ricerca, ci si è in primo luogo dedicati all'analisi delle disposizioni di diritto penale che rendono punibili o puniscono più gravemente condotte di collateralità alle associazioni di tipo mafioso.| File | Dimensione | Formato | |
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