Superare le rivoluzioni: proprietà, indipendenza e relazione in Mary Wollstonecraft

The article examines Mary Wollstonecraft’s interpretation of revolutionary movements, particularly through her analysis of the French Revolution. Wollstonecraft examines the oppression of women as a form of slavery, but also uses it as a lens through which to denounce socio-economic injustices and propose radical change. Her critique of mercantile society and property contrasts with her rethinking of the domestic sphere as an alternative political space. The article shows how these reflections lead to a rethinking of femininity and the construction of a new female subjectivity based on collective independence, proposing a relational autonomy beyond the disillusionment of revolutionary hopes.

L’articolo esplora la lettura dei moti rivoluzionari proposta da Mary Wollstonecraft, in particolare attraverso l’analisi della Rivoluzione francese. Wollstonecraft analizza l’oppressione delle donne come forma di schiavitù, ma la usa anche come chiave di lettura per denunciare le ingiustizie socio-economiche e proporre una trasformazione radicale. La critica alla società mercantile e alla proprietà, nelle sue opere, si contrappone al ripensamento della sfera domestica come spazio politico alternativo. L’articolo mostra come l’esito di queste riflessioni sia riconsiderare la femminilità e costruire una nuova soggettività femminile basata su una forma di indipendenza collettiva, proponendo un’autonomia relazionale oltre le disillusioni delle speranze rivoluzionarie.