Shock di liquidità e crisi bancarie: fallimento e corse agli sportelli

L’impostazione generale dei modelli sulle corse agli sportelli à la Diamond e Dybvig (d'ora in avanti DD) prevede che l’esistenza della banca sia riconducibile alla sua funzione monetaria. La banca è identificabile in un pianificatore sociale, che ha come obiettivo la massimizzazione della funzione di utilità dei depositanti. La soluzione a tale problema di massimizzazione è un contratto di deposito che garantisce i depositanti contro il rischio di illiquidità. Nei contributi à la DD la banca nasce per soddisfare l'esigenza di liquidità dei depositanti attraverso la trasformazione di attività illiquide - i prestiti bancari - in strumenti finanziari liquidi - i depositi - utilizzabili come mezzo di pagamento. L'esistenza di asimmetrie informative tra banca e depositante genera, tuttavia, incertezza sull'esito del processo di trasformazione creando i presupposti per equilibri con corse agli sportelli. In tale caso la banca fallisce nell'adempimento della sua funzione monetaria in quanto incapace di soddisfare le richieste di rimborso dei depositanti, che si sono rivelati ex-post più numerosi di quelli che le riserve liquide consentono di liquidare.