La ricostruzione della storia dell’utilizzo del territorio da parte dell’uomo viene generalmente effettuata attraverso l’utilizzo di approcci di settore che solo parzialmente riescono a mettere in luce le peculiarità e le sfaccettature tipiche degli usi tradizionali del territorio. In questo lavoro abbiamo adottato un approccio multiscala e multidisciplinare che, grazie all’ecologia storica del paesaggio, ha come obiettivo quello di ricostruire le dinamiche antropiche che dal 1400 ai giorni nostri hanno modellato la struttura delle foreste di larice di un remoto vallone della Valle d’Aosta (San Grato, AO). Con il progetto Interreg ALCOTRA (Italia-Francia) “DAHU”, ecologi forestali, pedologi, dendrocronologi, anatomisti del legno, archeologi, storici e geomorfologi cercano di analizzare le relazioni storiche tra clima e uomo che hanno originato il paesaggio culturale che oggi chiamiamo “lariceto pascolato”. L’analisi a scala di paesaggio è stata effettuata grazie all’acquisizione, rettifica geometrica e classificazione di carte storiche (1760, 1895) e foto aeree (1954, 2020). Dai dati relativi ai manufatti (edifici e infrastrutture antropiche) è stato possibile ricostruire l’intensità dell’impatto dell’uomo sul paesaggio. I dati telerilevati hanno permesso di analizzare il pattern di cambiamento delle superfici attraverso l’utilizzo di metriche del paesaggio e di statistica multivariata. I risultati preliminari mostrano come la struttura del paesaggio forestale sia stata molto dinamica nel corso degli anni a causa dei forti cambiamenti socio-economici che hanno influito sulla composizione specifica, sulla densità e sull’estensione delle foreste subalpine. In particolare, il mosaico composto da aree aperte adibite a pascolo o coltivo, bosco pascolato e bosco denso è risultato fortemente variabile nel tempo, con una forte riduzione di complessità spaziale nell’ultimo periodo (70 anni). Il progetto DAHU vuole essere un esempio di approccio analitico multidisciplinare in grado di studiare la complessità delle dinamiche dell’uso del suolo mediante diverse discipline scientifiche e diverse scale spaziotemporali.

Ecologia storica come approccio multidisciplinare per l’analisi dell’impatto antropico e del cambiamento climatico sul paesaggio forestale alpino / M. Garbarino, N. Anselmetto, M. Domanico, F. Pastore, D. Morresi, F. Ruffinatto, A. Piermattei, A. Crivellaro, M. Freppaz, M.E. D'Amico, A. Idone, G. Sartorio. ((Intervento presentato al 14. convegno Congresso Nazionale SISEF : foreste per il futuro : 9-12 settembre tenutosi a Padova nel 2024.

Ecologia storica come approccio multidisciplinare per l’analisi dell’impatto antropico e del cambiamento climatico sul paesaggio forestale alpino

M.E. D'Amico
Membro del Collaboration Group
;
2024

Abstract

La ricostruzione della storia dell’utilizzo del territorio da parte dell’uomo viene generalmente effettuata attraverso l’utilizzo di approcci di settore che solo parzialmente riescono a mettere in luce le peculiarità e le sfaccettature tipiche degli usi tradizionali del territorio. In questo lavoro abbiamo adottato un approccio multiscala e multidisciplinare che, grazie all’ecologia storica del paesaggio, ha come obiettivo quello di ricostruire le dinamiche antropiche che dal 1400 ai giorni nostri hanno modellato la struttura delle foreste di larice di un remoto vallone della Valle d’Aosta (San Grato, AO). Con il progetto Interreg ALCOTRA (Italia-Francia) “DAHU”, ecologi forestali, pedologi, dendrocronologi, anatomisti del legno, archeologi, storici e geomorfologi cercano di analizzare le relazioni storiche tra clima e uomo che hanno originato il paesaggio culturale che oggi chiamiamo “lariceto pascolato”. L’analisi a scala di paesaggio è stata effettuata grazie all’acquisizione, rettifica geometrica e classificazione di carte storiche (1760, 1895) e foto aeree (1954, 2020). Dai dati relativi ai manufatti (edifici e infrastrutture antropiche) è stato possibile ricostruire l’intensità dell’impatto dell’uomo sul paesaggio. I dati telerilevati hanno permesso di analizzare il pattern di cambiamento delle superfici attraverso l’utilizzo di metriche del paesaggio e di statistica multivariata. I risultati preliminari mostrano come la struttura del paesaggio forestale sia stata molto dinamica nel corso degli anni a causa dei forti cambiamenti socio-economici che hanno influito sulla composizione specifica, sulla densità e sull’estensione delle foreste subalpine. In particolare, il mosaico composto da aree aperte adibite a pascolo o coltivo, bosco pascolato e bosco denso è risultato fortemente variabile nel tempo, con una forte riduzione di complessità spaziale nell’ultimo periodo (70 anni). Il progetto DAHU vuole essere un esempio di approccio analitico multidisciplinare in grado di studiare la complessità delle dinamiche dell’uso del suolo mediante diverse discipline scientifiche e diverse scale spaziotemporali.
11-set-2024
Uso del suolo; Cartografia storica; Analisi spaziale; Lariceto pascolato; Foto aeree; Abbandono
Settore AGRI-06/C - Pedologia
Ecologia storica come approccio multidisciplinare per l’analisi dell’impatto antropico e del cambiamento climatico sul paesaggio forestale alpino / M. Garbarino, N. Anselmetto, M. Domanico, F. Pastore, D. Morresi, F. Ruffinatto, A. Piermattei, A. Crivellaro, M. Freppaz, M.E. D'Amico, A. Idone, G. Sartorio. ((Intervento presentato al 14. convegno Congresso Nazionale SISEF : foreste per il futuro : 9-12 settembre tenutosi a Padova nel 2024.
Conference Object
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
GarbarinoSISEF24.pdf

accesso riservato

Descrizione: presentazione ppt
Tipologia: Altro
Dimensione 7.76 MB
Formato Adobe PDF
7.76 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/1132635
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact