A reflection is proposed on gender equality in connection with the principle of independence of the legal profession, through a historical analysis from the liberal era, through fascism, and into the republican period up to the present day. On the one hand, the exclusion of women from the legal profession in the 19th century can be partly attributed to the limited autonomy of bar associations. On the other hand, their admission after 1919 did not bring about gender equality, with significant repercussions on the entire category.

Si propone una riflessione sulla parità di genere in connessione con il principio di indipendenza della professione forense attraverso un’analisi storica tra età liberale, fascismo e periodo repubblicano sino ai giorni nostri. Se, da un lato, infatti, l’esclusione delle donne dalla professione forense nell’Ottocento può essere ricondotta anche alla scarsa autonomia degli ordini degli avvocati, dall’altro, la loro ammissione dopo il 1919 non ha comportato l’uguaglianza nell’esercizio della professione, con gravi ricadute sulla professionalità dell’intera categoria.

Parità di genere e indipendenza dell’avvocatura tra prospettive storiche e contemporanee / B. Riva. - In: ITALIAN REVIEW OF LEGAL HISTORY. - ISSN 2464-8914. - 10:2(2024), pp. 441-458. [10.54103/2464-8914/27629]

Parità di genere e indipendenza dell’avvocatura tra prospettive storiche e contemporanee

B. Riva
2024

Abstract

A reflection is proposed on gender equality in connection with the principle of independence of the legal profession, through a historical analysis from the liberal era, through fascism, and into the republican period up to the present day. On the one hand, the exclusion of women from the legal profession in the 19th century can be partly attributed to the limited autonomy of bar associations. On the other hand, their admission after 1919 did not bring about gender equality, with significant repercussions on the entire category.
Si propone una riflessione sulla parità di genere in connessione con il principio di indipendenza della professione forense attraverso un’analisi storica tra età liberale, fascismo e periodo repubblicano sino ai giorni nostri. Se, da un lato, infatti, l’esclusione delle donne dalla professione forense nell’Ottocento può essere ricondotta anche alla scarsa autonomia degli ordini degli avvocati, dall’altro, la loro ammissione dopo il 1919 non ha comportato l’uguaglianza nell’esercizio della professione, con gravi ricadute sulla professionalità dell’intera categoria.
parità di genere; indipendenza dell’avvocatura; Italia; XIX-XX secolo
Settore GIUR-16/A - Storia del diritto medievale e moderno
2024
https://riviste.unimi.it/index.php/irlh/article/view/27629
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