dei patogeni fungini Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii, poco si conosce sulle loro relazioni con gli artropodi. Nel presente studio abbiamo raccolto un gran numero di campioni da alberi e da artropodi che vivono su di essi per determinare qual è la presenza di Cryptococcus negli artropodi, per indagare sul loro possibile ruolo come veicolo di dispersione nell’ambiente e, infine, per indagare come interagiscono con il fungo. I campioni sono stati raccolti da sette diverse aree geografiche del mondo: Italia nord-occidentale, Italia sud-orientale, Slovenia, Kosovo, Grecia, Turchia e Colombia. Sono stati esaminati in totale 1.396 alberi e sono stati raccolti 11.805 campioni, inclusi 7.492 campioni di artropodi. Campioni di artropodi positivi per C. neoformans, per lo più da formiche, sono stati trovati solo nell’Italia nord-occidentale e sud-occidentale e in Grecia con una frequenza dello 0,2%. Un totale di 33 degli alberi positivi ospitavano anche artropodi positivi mentre in sei gli artropodi risultavano negativi. Inoltre, per sei alberi, i campioni positivi di artropodi non erano associati a campioni arborei positivi. Gli esperimenti in vitro hanno dimostrato che le formiche possono trasferire i lieviti di Cryptococcus da un substrato contaminato (terreno o corteccia) a uno sterile e che il fungo può sopravvivere all’interno dell’apparato digerente delle formiche. Il presente studio ha dimostrato che gli artropodi sono potenziali veicoli per C. neoformans, sebbene la frequenza con cui entrano in contatto con il fungo sia bassa. I lieviti di Cryptococcus sono in grado di sopravvivere all’interno del corpo delle formiche, ma resta da chiarire quale relazione, parassitismo, commensalismo o simbiosi, siano in grado di stabilire con l’ospite.
Interazioni tra Cryptoccus Neoformans e Artropodi / M. Cogliati, M.C. Esposto, A. Prigitano, S. Akcaglar, O. Tore, T. Matos, R. Tomazin, I. Zdovc, D. Pllana-Hajdari, P. Escandon, S. Epis, G.M. Cattaneo, F. Serio. ((Intervento presentato al 16. convegno Congresso Nazionale FIMUA : 4-5 novembre tenutosi a Torino nel 2024.
Interazioni tra Cryptoccus Neoformans e Artropodi
M. Cogliati;M.C. Esposto;A. Prigitano;S. Epis;G.M. Cattaneo;
2024
Abstract
dei patogeni fungini Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii, poco si conosce sulle loro relazioni con gli artropodi. Nel presente studio abbiamo raccolto un gran numero di campioni da alberi e da artropodi che vivono su di essi per determinare qual è la presenza di Cryptococcus negli artropodi, per indagare sul loro possibile ruolo come veicolo di dispersione nell’ambiente e, infine, per indagare come interagiscono con il fungo. I campioni sono stati raccolti da sette diverse aree geografiche del mondo: Italia nord-occidentale, Italia sud-orientale, Slovenia, Kosovo, Grecia, Turchia e Colombia. Sono stati esaminati in totale 1.396 alberi e sono stati raccolti 11.805 campioni, inclusi 7.492 campioni di artropodi. Campioni di artropodi positivi per C. neoformans, per lo più da formiche, sono stati trovati solo nell’Italia nord-occidentale e sud-occidentale e in Grecia con una frequenza dello 0,2%. Un totale di 33 degli alberi positivi ospitavano anche artropodi positivi mentre in sei gli artropodi risultavano negativi. Inoltre, per sei alberi, i campioni positivi di artropodi non erano associati a campioni arborei positivi. Gli esperimenti in vitro hanno dimostrato che le formiche possono trasferire i lieviti di Cryptococcus da un substrato contaminato (terreno o corteccia) a uno sterile e che il fungo può sopravvivere all’interno dell’apparato digerente delle formiche. Il presente studio ha dimostrato che gli artropodi sono potenziali veicoli per C. neoformans, sebbene la frequenza con cui entrano in contatto con il fungo sia bassa. I lieviti di Cryptococcus sono in grado di sopravvivere all’interno del corpo delle formiche, ma resta da chiarire quale relazione, parassitismo, commensalismo o simbiosi, siano in grado di stabilire con l’ospite.File | Dimensione | Formato | |
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