Il contributo ripercorre i tratti principali della relazione che lega verità e finzione in ambito storico. Come periodo di indagine viene eletta l’età medievale, in quanto il processo di critica storica e filologica che portò all’affermazione della storia come disciplina scientifica prese avvio proprio nel Medioevo con la denuncia della falsità della Donazione di Costantino, e in seguito si perfezionò con la messa a punto di una metodica atta a valutare l’autenticità dei documenti e delle vite dei santi medievali. Il Medioevo d’altronde risulta forse il periodo storico che ha conosciuto la maggiore proliferazione di falsi e al quale, al tempo stesso, sono stati in seguito attribuiti un’infinità di manufatti, scritture, opere d’arte, costumi e comportamenti non originali ma frutto di mistificazione, nostalgia o rifiuto. Per fare chiarezza su questo arcipelago della falsificazione medievale e pseudo-medievale – fatta di invenzioni, errori, finzioni, negazionismi, stereotipi, medievalismi – vengono proposti esempi che assumono al tempo stesso un valore euristico, didattico, civile.
Falso è bello : Una medievista di fronte alle mistificazioni della storia / M. Gazzini. - In: IL BOLLETTINO DI CLIO. - ISSN 2421-3276. - 24:21(2024), pp. 70-78.
Falso è bello : Una medievista di fronte alle mistificazioni della storia
M. Gazzini
2024
Abstract
Il contributo ripercorre i tratti principali della relazione che lega verità e finzione in ambito storico. Come periodo di indagine viene eletta l’età medievale, in quanto il processo di critica storica e filologica che portò all’affermazione della storia come disciplina scientifica prese avvio proprio nel Medioevo con la denuncia della falsità della Donazione di Costantino, e in seguito si perfezionò con la messa a punto di una metodica atta a valutare l’autenticità dei documenti e delle vite dei santi medievali. Il Medioevo d’altronde risulta forse il periodo storico che ha conosciuto la maggiore proliferazione di falsi e al quale, al tempo stesso, sono stati in seguito attribuiti un’infinità di manufatti, scritture, opere d’arte, costumi e comportamenti non originali ma frutto di mistificazione, nostalgia o rifiuto. Per fare chiarezza su questo arcipelago della falsificazione medievale e pseudo-medievale – fatta di invenzioni, errori, finzioni, negazionismi, stereotipi, medievalismi – vengono proposti esempi che assumono al tempo stesso un valore euristico, didattico, civile.| File | Dimensione | Formato | |
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