Questo articolo esplora le ragioni del restare dei giovani che vivono nelle aree marginali, proponendo una classificazione che sistematizza la varietà delle loro condizioni, basata sull’analisi del rapporto tra aspirazioni individuali e contesto di vita. L'obiettivo princi- pale è esaminare la scelta di rimanere in queste aree senza assumere che essa sia dovuta alla mancanza di risorse per realizzare un progetto migratorio, ma mirando altresì a sfatare le visioni romantiche che considerano il restare come una scelta avulsa dalle difficoltà dei contesti fortemente svantaggiati. L’analisi è stata condotta a partire da 30 interviste a giovani che vivono in quattro aree interne del Centro-Sud Italia, le cui storie di vita ci hanno permesso di definire sei profili di stayers: convinti, adattati, temporanei, incastrati, proattivi e acquiescenti. Oltre a si- stematizzare l’eterogeneità del fenomeno del restare nelle aree marginali e superare alcuni biases che caratterizzano la letteratura sul tema, la classificazione proposta offre spunti di riflessione per mettere a fuoco l’interazione tra disuguaglianze sociali e geografiche in Italia ed elaborare efficaci e non più procrastinabili politiche pubbliche per contesti territo- riali a crescente rischio di marginalizzazione.
Giovani e aree marginali in Italia. La scelta di restare tra aspirazioni individuali e contesto / M.G. Montanari, F. Ferreri, M. Avola, N. Panichella. - In: LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI. - ISSN 1724-5389. - 2024:2(2024), pp. 111-127.
Giovani e aree marginali in Italia. La scelta di restare tra aspirazioni individuali e contesto
M.G. Montanari;F. Ferreri;N. Panichella
2024
Abstract
Questo articolo esplora le ragioni del restare dei giovani che vivono nelle aree marginali, proponendo una classificazione che sistematizza la varietà delle loro condizioni, basata sull’analisi del rapporto tra aspirazioni individuali e contesto di vita. L'obiettivo princi- pale è esaminare la scelta di rimanere in queste aree senza assumere che essa sia dovuta alla mancanza di risorse per realizzare un progetto migratorio, ma mirando altresì a sfatare le visioni romantiche che considerano il restare come una scelta avulsa dalle difficoltà dei contesti fortemente svantaggiati. L’analisi è stata condotta a partire da 30 interviste a giovani che vivono in quattro aree interne del Centro-Sud Italia, le cui storie di vita ci hanno permesso di definire sei profili di stayers: convinti, adattati, temporanei, incastrati, proattivi e acquiescenti. Oltre a si- stematizzare l’eterogeneità del fenomeno del restare nelle aree marginali e superare alcuni biases che caratterizzano la letteratura sul tema, la classificazione proposta offre spunti di riflessione per mettere a fuoco l’interazione tra disuguaglianze sociali e geografiche in Italia ed elaborare efficaci e non più procrastinabili politiche pubbliche per contesti territo- riali a crescente rischio di marginalizzazione.| File | Dimensione | Formato | |
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