Medievisti e sfide digitali. Ricerca, didattica e public engagement in Italia tra secondo e terzo millennio

The paper takes stock of the impact that new technologies – information technologies and telematics – have had on the research, teaching and public engagement of Italian medievalists, from the 1960s-1970s to the present day. The period analysed is marked by three phases: IT, telematics, social media. Reflection on these passages is guided by methodological and epistemological questions, aimed at verifying the possible changes in the practices of the historian’s profession following the spread of digital tools and the Internet, the results achieved as regards information formatting and content, and the contribution of Italian scholars to the production of new resources for the knowledge and interpretation of the Middle Ages.

Nell’intervento si traccia un bilancio dell’impatto che le nuove tecnologie – informatiche e telematiche – hanno avuto sulla ricerca, sulla didattica e sul public engagement dei medievisti italiani, a partire dagli anni Sessanta-Settanta del Novecento fino ai giorni nostri. Il periodo analizzato viene scandito in tre fasi: informatica, telematica, social. La riflessione su questi passaggi è guidata da interrogativi di carattere metodologico ed epistemologico, volti a verificare gli eventuali cambiamenti nelle pratiche del mestiere dello storico a seguito della diffusione degli strumenti digitali e di Internet, i risultati raggiunti a livello di formattazione dell’informazione e di contenuti della medesima, e infine il contributo degli studiosi italiani alla produzione di nuove risorse per la conoscenza e l’interpretazione del Medioevo.