In the advanced service sector of digital platforms, immigrants continue to experience forms of segregation, concentrated in the worst occupational areas. In particular, this is happening in the online food delivery sector. In the absence of comprehensive administrative data, it is not yet possible to grasp the extent of the phenomenon, let alone to understand whether the concentration of immigrants in the sector depends on a continuous flow or prolonged stays. This paper addresses this issue by cross-referencing secondary quantitative data with qualitative analysis material collected within the framework of exploratory, multi-sited research, which took place between the cities of Catania (06/2020-06/2021) and Milan (03/2023-03/2024). The article provides a novel reconstruction of the presence of immigrants in the Italian urban economies of online food delivery, taking into account quantitative information in the literature and data on undeclared work provided by the Judiciary. Immigrants reportedly find platforms a solution to immediate needs but end up trapped there for extended periods.

Nel terziario avanzato delle piattaforme digitali, gli immigrati continuano a subire forme di segregazione, concentrandosi nelle aree occupazionali peggiori. In particolare, ciò sta accadendo nel settore dell'on-line food delivery. In mancanza di dati amministrativi completi non è ancora possibile cogliere la portata del fenomeno, né tanto meno capire se la concentrazione degli immigrati nel settore dipenda da un flusso continuo oppure da permanenze prolungate. Il presente contributo affronta la questione incrociando dati quantitativi secondari con il materiale di analisi qualitative raccolto nell'ambito di una ricerca esplorativa e multi-situata, che si è svolta tra le città di Catania (06/2020-06/2021) e Milano (03/2023-03/2024). L'articolo fornisce una ricostruzione inedita della presenza degli immigrati nelle economie urbane italiane dell'on-line food delivery, tenendo in considerazione le informazioni di carattere quantitativo presenti in letteratura e i dati sul lavoro sommerso forniti dalla Magistratura. A quanto risulta, gli immigrati trovano nelle piattaforme una soluzione per fronteggiare bisogni immediati, ma finiscono col rimanervi intrappolati per periodi prolungati.

Immigrazione, lavoro e segregazione al tempo della gig economy = Immigration, labour and segregation at the time of the gig economy / N. Costalunga, L. Di Cataldo. - In: ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE. - ISSN 2038-6745. - 2024:1(2024), pp. 41-60. [10.3280/ES2024-001004]

Immigrazione, lavoro e segregazione al tempo della gig economy = Immigration, labour and segregation at the time of the gig economy

L. Di Cataldo
Ultimo
2024

Abstract

In the advanced service sector of digital platforms, immigrants continue to experience forms of segregation, concentrated in the worst occupational areas. In particular, this is happening in the online food delivery sector. In the absence of comprehensive administrative data, it is not yet possible to grasp the extent of the phenomenon, let alone to understand whether the concentration of immigrants in the sector depends on a continuous flow or prolonged stays. This paper addresses this issue by cross-referencing secondary quantitative data with qualitative analysis material collected within the framework of exploratory, multi-sited research, which took place between the cities of Catania (06/2020-06/2021) and Milan (03/2023-03/2024). The article provides a novel reconstruction of the presence of immigrants in the Italian urban economies of online food delivery, taking into account quantitative information in the literature and data on undeclared work provided by the Judiciary. Immigrants reportedly find platforms a solution to immediate needs but end up trapped there for extended periods.
Nel terziario avanzato delle piattaforme digitali, gli immigrati continuano a subire forme di segregazione, concentrandosi nelle aree occupazionali peggiori. In particolare, ciò sta accadendo nel settore dell'on-line food delivery. In mancanza di dati amministrativi completi non è ancora possibile cogliere la portata del fenomeno, né tanto meno capire se la concentrazione degli immigrati nel settore dipenda da un flusso continuo oppure da permanenze prolungate. Il presente contributo affronta la questione incrociando dati quantitativi secondari con il materiale di analisi qualitative raccolto nell'ambito di una ricerca esplorativa e multi-situata, che si è svolta tra le città di Catania (06/2020-06/2021) e Milano (03/2023-03/2024). L'articolo fornisce una ricostruzione inedita della presenza degli immigrati nelle economie urbane italiane dell'on-line food delivery, tenendo in considerazione le informazioni di carattere quantitativo presenti in letteratura e i dati sul lavoro sommerso forniti dalla Magistratura. A quanto risulta, gli immigrati trovano nelle piattaforme una soluzione per fronteggiare bisogni immediati, ma finiscono col rimanervi intrappolati per periodi prolungati.
platform capitalism; migrant workers; occupational segregation; digital gangmaster; food delivery; capitalismo delle piattaforme; lavoro immigrato; segregazione occupazionale; caporalato digitale; food delivery
Settore GSPS-08/A - Sociologia dei processi economici e del lavoro
2024
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