While the law remains silent, Courts have elaborated a rule according to which the judge of the prevention trial would not be bound by the results of the criminal trial. On the contrary, he could base the application of preventative measures on a different assessment of the same elements already scrutinized by the criminal judge, to the point of considering an acquitted person in a criminal trial as “dangerous”. In more recent years, however, this so-called rule of the “autonomous assessment” has been questioned by the judges themselves, who appear increasingly inclined to enhance the connections between prevention procedure and criminal trial. This paper aims to take into account this development in case law, highlighting its strengths and potential weak points.

Nel silenzio della legge, la giurisprudenza ha in passato elaborato la regola, secondo cui il giudice della prevenzione non sarebbe vincolato alle risultanze del processo penale; al contrario, egli potrebbe fondare l’applicazione delle misure di prevenzione su una diversa valutazione dei medesimi elementi già scrutinati dal giudice penale, fino a ritenere “pericoloso” un soggetto assolto in sede penale. In anni più recenti, tuttavia, questa regola c.d. della valutazione autonoma è stata messa in discussione dalla stessa giurisprudenza, la quale pare sempre più incline a valorizzare le connessioni tra procedimento di prevenzione e processo penale. Con il presente contributo si intende dare conto di tale evoluzione giurisprudenziale, evidenziandone i punti di forza e le possibili criticità.

La "valutazione autonoma" della pericolosità nel sistema delle misure di prevenzione = La “Evaluación Autónoma” de la Peligrosidad en el Sistema de Medidas de Prevención = The “Autonomous Assessment” of Dangerousness in the Preventative Measures System / F. Basile, E. Zuffada. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - 2024:3(2024 Dec), pp. 203-220.

La "valutazione autonoma" della pericolosità nel sistema delle misure di prevenzione = La “Evaluación Autónoma” de la Peligrosidad en el Sistema de Medidas de Prevención = The “Autonomous Assessment” of Dangerousness in the Preventative Measures System

F. Basile
Primo
;
E. Zuffada
Ultimo
2024

Abstract

While the law remains silent, Courts have elaborated a rule according to which the judge of the prevention trial would not be bound by the results of the criminal trial. On the contrary, he could base the application of preventative measures on a different assessment of the same elements already scrutinized by the criminal judge, to the point of considering an acquitted person in a criminal trial as “dangerous”. In more recent years, however, this so-called rule of the “autonomous assessment” has been questioned by the judges themselves, who appear increasingly inclined to enhance the connections between prevention procedure and criminal trial. This paper aims to take into account this development in case law, highlighting its strengths and potential weak points.
Nel silenzio della legge, la giurisprudenza ha in passato elaborato la regola, secondo cui il giudice della prevenzione non sarebbe vincolato alle risultanze del processo penale; al contrario, egli potrebbe fondare l’applicazione delle misure di prevenzione su una diversa valutazione dei medesimi elementi già scrutinati dal giudice penale, fino a ritenere “pericoloso” un soggetto assolto in sede penale. In anni più recenti, tuttavia, questa regola c.d. della valutazione autonoma è stata messa in discussione dalla stessa giurisprudenza, la quale pare sempre più incline a valorizzare le connessioni tra procedimento di prevenzione e processo penale. Con il presente contributo si intende dare conto di tale evoluzione giurisprudenziale, evidenziandone i punti di forza e le possibili criticità.
En ausencia de una disposición legal específica, la jurisprudencia ha elaborado en el pasado la regla según la cual el juez de prevención no estaría vinculado a los resultados del proceso penal, sino que, por el contrario, podría fundamentar la aplicación de las medidas de prevención en una evaluación diferente de los mismos elementos ya examinados por el juez penal, llegando incluso a considerar “peligrosa” a una persona absuelta en sede penal. Sin embargo, en años más recientes, esta regla de la llamada “evaluación autónoma” ha sido cuestionada por la propia jurisprudencia, que parece cada vez más inclinada a valorar las conexiones entre el procedimiento de prevención y el proceso penal. En este artículo se pretende dar cuenta de esta evolución jurisprudencial, destacando sus puntos fuertes y las posibles críticas que podría generar.
Settore GIUR-14/A - Diritto penale
dic-2024
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