SARS-CoV-2 nelle acque superficiali condaminate dagli scarichi degli sfioratori di piena e utilizzate per l'irrigazione nell'ambiente agro-urbano di Milano : progetto QuoViRuS

Introduzione. Alla luce del ruolo dell'acqua nel monitoraggio epidemiologico di SARS-CoV-2, l'o-biettivo del progetto QuoVirus è stato quello di valutare il possibile ruolo degli sfioratori di piena come fonte di contaminazione da SARS-CoV-2 nelle acque di un canale recettore di acque di sfioro in occasione di piogge intense, e di conseguenza il rischio di infezione umana. Metodi. Mediante campionatore automatico sono stati raccolti 12 campioni di acqua del canale re-cettore (2 L). I campionamenti sono stati effettuati da aprile a dicembre 2022, ogni 10’ per i primi 80’ (campione A), poi ogni 20’ per 160’ (campione B) e infine ogni 30’ per 240’ (campione C) dall’attivazione dello sfioratore. I campioni sono stati concentrati e testati tramite Real Time RT-PCR per rilevare la presenza di SARS-CoV-2 e PMMoV (controllo interno) RNA. La capacità in-fettante di SARS-CoV-2 è stata valuta verificando l’effetto citopatico su linea cellulare VERO E6. Risultati. L’RNA di SARS-CoV-2 è stato rilevato in tutti i campioni (0,27-6,95 cg/μL) tranne nel campione C di aprile e di quelli raccolti a novembre. Tuttavia, non è stato rilevato alcun effetto cito-patico o di replicazione attiva. La maggior concentrazione è stata rilevata nei campioni A. Conclusioni. I risultati, limitati a causa delle scarse precipitazioni, suggeriscono che l’attivazione degli sfioratori potrebbe essere una fonte di contaminazione da SARS-CoV-2 nelle acque dolci, ma non vi sono evidenze di rischio per la salute umana.