Il danno morale è una forma di sofferenza morale, un turbamento dell’anima, un dolore che, sebbene non abbia conseguenze patologiche, può incidere profondamente sulla vita di un individuo. Come delineato dalla Corte di Cassazione, esso apre uno sguardo approfondito sulla complessa intersezione tra sofferenza personale e il contesto legale che ne regola il risarcimento. La possibilità di risarcire il danno morale trova fondamento nell’articolo 2059 del codice civile, ma è circoscritta a situazioni specificamente individuate dalla legge. Originariamente limitato alle vittime di reati penali, il riconoscimento del danno morale si è esteso nel contesto civile, creando un quadro più ampio di situazioni in cui le persone possono cercare giustizia per la loro sofferenza. La prova del danno morale è un requisito essenziale per il risarcimento, e il danneggiato ha l’onere di dimostrare conseguenze soggettive e personali ulteriori rispetto a quelle derivanti dal danno biologico. Quando il danno morale, benché presente e provato, non può essere quantificato in modo preciso in termini di ammontare è compito del giudice liquidare equamente il risarcimento, considerando le circostanze specifiche e garantendo una valutazione giusta e proporzionata del danno morale subito dall’individuo danneggiato.

Il danno morale e/é la sofferenza / R. Zoia. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale FAMLI : Rimani a Rimini : 21-23 novembre tenutosi a Rimini nel 2024.

Il danno morale e/é la sofferenza

R. Zoia
2024

Abstract

Il danno morale è una forma di sofferenza morale, un turbamento dell’anima, un dolore che, sebbene non abbia conseguenze patologiche, può incidere profondamente sulla vita di un individuo. Come delineato dalla Corte di Cassazione, esso apre uno sguardo approfondito sulla complessa intersezione tra sofferenza personale e il contesto legale che ne regola il risarcimento. La possibilità di risarcire il danno morale trova fondamento nell’articolo 2059 del codice civile, ma è circoscritta a situazioni specificamente individuate dalla legge. Originariamente limitato alle vittime di reati penali, il riconoscimento del danno morale si è esteso nel contesto civile, creando un quadro più ampio di situazioni in cui le persone possono cercare giustizia per la loro sofferenza. La prova del danno morale è un requisito essenziale per il risarcimento, e il danneggiato ha l’onere di dimostrare conseguenze soggettive e personali ulteriori rispetto a quelle derivanti dal danno biologico. Quando il danno morale, benché presente e provato, non può essere quantificato in modo preciso in termini di ammontare è compito del giudice liquidare equamente il risarcimento, considerando le circostanze specifiche e garantendo una valutazione giusta e proporzionata del danno morale subito dall’individuo danneggiato.
22-nov-2024
medicina legale; danno morale; risarcimento
Settore MEDS-25/A - Medicina legale
Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA)
Federazione delle Associazioni dei medici legali italiani (FAMLI)
Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)
Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS)
Società Scientifica dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale (COMLAS)
Il danno morale e/é la sofferenza / R. Zoia. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale FAMLI : Rimani a Rimini : 21-23 novembre tenutosi a Rimini nel 2024.
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