Lo scopo di questo studio è valutare la perdita dell’osso crestale peri-implantare in seguito all’inserimento degli impianti osteointegrati sommersi in posizione sopracrestale rispetto a quella crestale ed infracrestale nei settori posteriori. Gli Autori hanno proposto una valutazione radiografica del livello dell’osso peri-implantare attorno a 66 impianti con tecnica sopracrestale, 103 fixtures con tecnica crestale di cui 30 impianti corti, con dei follow-up a 1, 2, 3, 4, anni dopo il posizionamento. E’ stata applicata la tecnica sommersa con la riapertura dopo 4-6 mesi. Il protocollo chirurgico è stato semplificato e a volte è stato evitato il secondo intervento chirurgico, in base allo spessore della mucosa. E’ stato ottenuto un aumento di ancoraggio, utilizzando impianti più lunghi di 1,5-3,0 mm. E’ stata evidenziata una perdita limitata dell’osso crestale e una ottima stabilità dell’osso peri-implantare utilizzando il posizionamento sopracrestale delle fixtures. Questa tecnica è indicata soprattutto nei settori mascellari e mandibolari posteriori dove porta ad un guadagno di 1 o 2 mm nella lunghezza implantare, una migliore relazione corono–apicale con i denti adiacenti facilitandone la riabilitazione protesica.
Riassorbimento osseo peri-implantare in seguito al posizionamento sopracrestale del collare implantare / U. Garagiola, V. Ghiglione, E. Re, C. Maiorana. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - 14:Suppl. 3(2003 Mar), pp. 395.170-395.170. (Intervento presentato al 10. convegno Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria : 9-12 aprile tenutosi a Roma nel 2003).
Riassorbimento osseo peri-implantare in seguito al posizionamento sopracrestale del collare implantare
U. GaragiolaPrimo
;C. MaioranaUltimo
2003
Abstract
Lo scopo di questo studio è valutare la perdita dell’osso crestale peri-implantare in seguito all’inserimento degli impianti osteointegrati sommersi in posizione sopracrestale rispetto a quella crestale ed infracrestale nei settori posteriori. Gli Autori hanno proposto una valutazione radiografica del livello dell’osso peri-implantare attorno a 66 impianti con tecnica sopracrestale, 103 fixtures con tecnica crestale di cui 30 impianti corti, con dei follow-up a 1, 2, 3, 4, anni dopo il posizionamento. E’ stata applicata la tecnica sommersa con la riapertura dopo 4-6 mesi. Il protocollo chirurgico è stato semplificato e a volte è stato evitato il secondo intervento chirurgico, in base allo spessore della mucosa. E’ stato ottenuto un aumento di ancoraggio, utilizzando impianti più lunghi di 1,5-3,0 mm. E’ stata evidenziata una perdita limitata dell’osso crestale e una ottima stabilità dell’osso peri-implantare utilizzando il posizionamento sopracrestale delle fixtures. Questa tecnica è indicata soprattutto nei settori mascellari e mandibolari posteriori dove porta ad un guadagno di 1 o 2 mm nella lunghezza implantare, una migliore relazione corono–apicale con i denti adiacenti facilitandone la riabilitazione protesica.File | Dimensione | Formato | |
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