The withdrawal of the United Kingdom from the European Union, commonly referred to as «Brexit», occurred on January 31, 2020 (pursuant art. 50 TEU), starts a second negotiation phase, which will run until 31 December 2020, for the definition of future relations between Brussels and London. Among all the numerous areas that will be involved in the negotiations, the common security and defence policies (CSDP) constitute the most complex and controversial ones, also because of their inner political sensitivity. If, on the one hand, Great Britain will continue the external cooperation with the EU for the maintenance of security and defensive operations, on the other hand its «estrangement» from the Union will create a necessary rebalancing, among the 27 European states, of CSDP. The paper, underlining the importance that the United Kingdom has assumed and continues to have in European security and defense policies, analyses the possible future effects of Brexit on the CSDP. The analysis focuses on the peculiarity and relevance that a new specific agreement on CSDP would have for the EU and the United Kingdom, trying to outline what the different options of a new partnership could be.

Il recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, in gergo indicato «Brexit», concluso il 31 gennaio 2020 (ai sensi dell’art 50 TUE), avvia una seconda fase negoziale, che decorrerà fino al 31 dicembre 2020, per la definizione delle future relazioni tra Bruxelles e Londra. Tra i diversi ambiti oggetto dei negoziati, quello delle Politiche di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC), considerata anche l’importanza rivestita dal Regno Unito, risulta essere piú articolato e, a tratti, controverso. Se, da una parte, la Gran Bretagna continuerà a cooperare dall’esterno con l’UE per il mantenimento della sicurezza e le operazioni difensive, dall’altra la sua «terzietà» rispetto 358 Rassegna di diritto pubblico europeo 2/2020 ISSN 1722-7119 © Edizioni Scientifiche Italiane all’Unione, creerà un necessario ribilanciamento, tra i 27 stati europei, delle PSDC. Il paper, sottolineata l’importanza che il Regno Unito ha assunto e continua ad avere nelle politiche europee di sicurezza e di difesa, analizza i possibili effetti futuri della Brexit sulle PSDC. L’analisi si concentra sulla peculiarità e sulla rilevanza che un nuovo accordo specifico, in materia di PSCD, avrebbe per l’UE e il Regno Unito, cercando di delineare quali potrebbero essere le diverse opzioni del un nuovo partenariato.

Gli effetti della Brexit sulle politiche europee di sicurezza e difesa comune. Possibilità di un accordo ad hoc / A. Ruffo. - In: RASSEGNA DI DIRITTO PUBBLICO EUROPEO. - ISSN 1722-7119. - 19:2(2020 Dec), pp. 342-359.

Gli effetti della Brexit sulle politiche europee di sicurezza e difesa comune. Possibilità di un accordo ad hoc

A. Ruffo
2020

Abstract

The withdrawal of the United Kingdom from the European Union, commonly referred to as «Brexit», occurred on January 31, 2020 (pursuant art. 50 TEU), starts a second negotiation phase, which will run until 31 December 2020, for the definition of future relations between Brussels and London. Among all the numerous areas that will be involved in the negotiations, the common security and defence policies (CSDP) constitute the most complex and controversial ones, also because of their inner political sensitivity. If, on the one hand, Great Britain will continue the external cooperation with the EU for the maintenance of security and defensive operations, on the other hand its «estrangement» from the Union will create a necessary rebalancing, among the 27 European states, of CSDP. The paper, underlining the importance that the United Kingdom has assumed and continues to have in European security and defense policies, analyses the possible future effects of Brexit on the CSDP. The analysis focuses on the peculiarity and relevance that a new specific agreement on CSDP would have for the EU and the United Kingdom, trying to outline what the different options of a new partnership could be.
Il recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, in gergo indicato «Brexit», concluso il 31 gennaio 2020 (ai sensi dell’art 50 TUE), avvia una seconda fase negoziale, che decorrerà fino al 31 dicembre 2020, per la definizione delle future relazioni tra Bruxelles e Londra. Tra i diversi ambiti oggetto dei negoziati, quello delle Politiche di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC), considerata anche l’importanza rivestita dal Regno Unito, risulta essere piú articolato e, a tratti, controverso. Se, da una parte, la Gran Bretagna continuerà a cooperare dall’esterno con l’UE per il mantenimento della sicurezza e le operazioni difensive, dall’altra la sua «terzietà» rispetto 358 Rassegna di diritto pubblico europeo 2/2020 ISSN 1722-7119 © Edizioni Scientifiche Italiane all’Unione, creerà un necessario ribilanciamento, tra i 27 stati europei, delle PSDC. Il paper, sottolineata l’importanza che il Regno Unito ha assunto e continua ad avere nelle politiche europee di sicurezza e di difesa, analizza i possibili effetti futuri della Brexit sulle PSDC. L’analisi si concentra sulla peculiarità e sulla rilevanza che un nuovo accordo specifico, in materia di PSCD, avrebbe per l’UE e il Regno Unito, cercando di delineare quali potrebbero essere le diverse opzioni del un nuovo partenariato.
Difesa europea; Art. 11 Costituzione Italiana; Trattati UE; Brexit; Accordo PSDC; Security; International Relations;
Settore GIUR-10/A - Diritto dell'unione europea
Settore GIUR-05/A - Diritto costituzionale e pubblico
dic-2020
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