Bernard of Kraiburg’s Letters and Sermons. A Portrait of Austrian Humanism in mid-15th century

The present article provides a portrait of Austrian humanism in the mid-15th century, through the analysis of still unpublished letters and sermons by Bernard of Kraiburg (d. 1477), who was Bishop of Chiemsee, a collaborator of Nicholas of Cusa and Enea S. Piccolomini, and the owner of a remarkable personal library. Bernard’s writings allows to discover the cultural triangle between univ ersity teaching in Vienna (Thomas Ebendorfer), the Benedictine spiritual heritage (Bernard of Waging) stressed by the Melk Reform (John Schlitpacher), and the theological debates in the recent councils in Constance and Basel. It emerges an Austrian humanism characterized by the influence of early Paduan humanism (especially Petrarch), by an attempt to return to the theology of the 12th century and by a spiritual openness to mysticism.

Il presente contributo fornisce un ritratto dell’umanesimo austriaco della metà del secolo XV mediante l’analisi di lettere e sermoni, ancora inediti, di Bernardo di Kraiburg († 1477), vescovo di Chiemsee, collaboratore di Nicola Cusano ed Enea S. Piccolomini e proprietario di una straordinaria biblioteca personale. Gli scritti di Bernardo permettono di sondare la triangolazione culturale tra l’insegnamento universitario a Vienna (Thomas Ebendorfer), la tradizione spirituale benedettina (Bernardo di Waging) messa alla prova dalla riforma di Melk (Johannes Schlitpacher ) e i dibattiti teologici nei recenti Concili di Costanza e di Basilea. Emerge un umanesimo austriaco caratterizzato dall’infl uenza del primo umanesimo padovano (in particolare da Petrarca), da un tentativo di tornare alla teologia del XII secolo e da una apertura spirituale al misticismo.