Lo scopo di questo lavoro è quello di determinare il timing del carico sui mini-impianti utilizzati come ancoraggio scheletrico nei movimenti ortodontici dentali, inseriti nelle zone parzialmente edentule e nella zona interradicolare, e quindi quantificare il periodo di guarigione necessario prima di applicare le forze ortodontiche. Sono stati confrontati 3 gruppi di studio, considerando l’inserimento di 64 mini-impianti di tipo Orthoanchor K1 in 33 pazienti: nel primo gruppo, in 10 pazienti (età media 21,6 anni) sono stati utilizzati 18 mini-impianti (10 di 6mm di lunghezza, 4 di 4mm e 4 di 8mm) di cui 6 in zona interadicolare e 12 in zone edentule. Il periodo di guarigione è stato di 4 settimane. Nel secondo gruppo in 10 pazienti (età media 23,1 anni) sono stati utilizzati 25 mini-impianti (18 di 6mm di lunghezza, 5 di 4mm e 2 di 8mm), 6 in zona interradicolare e 19 in zone edentule, con un periodo di guarigione di 8 settimane. Nel terzo gruppo in 13 pazienti (età media 24,2 anni) sono stati inseriti 31 mini-impianti (16 di 6mm di lunghezza, 10 di 8mm e 5 di 4mm), 8 in zona interadicolare e 23 in zone edentule, caricati dopo 16 settimane. Le forze ortodontiche applicate sono state quantificate tra i 200gr e i 400gr, utilizzando legature elastiche o metalliche, per un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi. E’ stato evidenziato che non esiste nessuna differenza tra le 4, 8 o 16 settimane di attesa prima di caricare i mini-impianti. Non è stata notata alcuna perdita delle microviti, nessuna perdita di ancoraggio, nessuna perdita di abutment, e inoltre nessuna infezione perimplantare. L’uso dei mini-impianti come ancoraggio massimo scheletrico temporaneo permette l’inserimento di un apparecchio ortodontico in qualsiasi posizione e in qualsiasi situazione di edentulia parziale, producendo facilmente ogni tipo di movimento dentale. Se esiste un adeguato supporto osseo, le microviti possono resistere a carichi relativamente alti, applicati subito dopo un breve periodo di guarigione (almeno 4 settimane) soprattutto dei tessuti molli, senza aspettare l’osteointegrazione.

Carico precoce e tardivo nell’ancoraggio scheletrico ortodontico mediante mini-impianti / U. Garagiola, S. Gioventù, V. Ghiglione, G. Farronato. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - 15:3(2004), pp. 336.161-336.161. (Intervento presentato al 11. convegno Congresso nazionale del collegio dei docenti di odontoiatria tenutosi a Roma nel 2004).

Carico precoce e tardivo nell’ancoraggio scheletrico ortodontico mediante mini-impianti

U. Garagiola
Primo
;
G. Farronato
2004

Abstract

Lo scopo di questo lavoro è quello di determinare il timing del carico sui mini-impianti utilizzati come ancoraggio scheletrico nei movimenti ortodontici dentali, inseriti nelle zone parzialmente edentule e nella zona interradicolare, e quindi quantificare il periodo di guarigione necessario prima di applicare le forze ortodontiche. Sono stati confrontati 3 gruppi di studio, considerando l’inserimento di 64 mini-impianti di tipo Orthoanchor K1 in 33 pazienti: nel primo gruppo, in 10 pazienti (età media 21,6 anni) sono stati utilizzati 18 mini-impianti (10 di 6mm di lunghezza, 4 di 4mm e 4 di 8mm) di cui 6 in zona interadicolare e 12 in zone edentule. Il periodo di guarigione è stato di 4 settimane. Nel secondo gruppo in 10 pazienti (età media 23,1 anni) sono stati utilizzati 25 mini-impianti (18 di 6mm di lunghezza, 5 di 4mm e 2 di 8mm), 6 in zona interradicolare e 19 in zone edentule, con un periodo di guarigione di 8 settimane. Nel terzo gruppo in 13 pazienti (età media 24,2 anni) sono stati inseriti 31 mini-impianti (16 di 6mm di lunghezza, 10 di 8mm e 5 di 4mm), 8 in zona interadicolare e 23 in zone edentule, caricati dopo 16 settimane. Le forze ortodontiche applicate sono state quantificate tra i 200gr e i 400gr, utilizzando legature elastiche o metalliche, per un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi. E’ stato evidenziato che non esiste nessuna differenza tra le 4, 8 o 16 settimane di attesa prima di caricare i mini-impianti. Non è stata notata alcuna perdita delle microviti, nessuna perdita di ancoraggio, nessuna perdita di abutment, e inoltre nessuna infezione perimplantare. L’uso dei mini-impianti come ancoraggio massimo scheletrico temporaneo permette l’inserimento di un apparecchio ortodontico in qualsiasi posizione e in qualsiasi situazione di edentulia parziale, producendo facilmente ogni tipo di movimento dentale. Se esiste un adeguato supporto osseo, le microviti possono resistere a carichi relativamente alti, applicati subito dopo un breve periodo di guarigione (almeno 4 settimane) soprattutto dei tessuti molli, senza aspettare l’osteointegrazione.
Settore MEDS-16/A - Malattie odontostomatologiche
2004
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