SCOPO DEL LAVORO: Lo scopo di questo studio è stato valutare i cambiamenti adattativi e il comportamento funzionale dei muscoli orofacciali e dei tessuti molli in seguito alla correzione chirurgica degli open-bite scheletrici, mostrare la loro influenza sulla occlusione ed inoltre evidenziare il loro contributo alla recidiva. MATERIALI E METODI: Lo studio ha utilizzato 67 pazienti 30 maschi e 37 femmine, età compresa tra i 18 e 36 anni, 29 pazienti con malocclusioni di III classe scheletrica, 22 con malocclusione di I classe e 16 con malocclusione di II classe. Tutti i pazienti originariamente presentavano un open-bite anteriore senza sovrapposizione verticale degli incisivi centrali. 52 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia ortognatica bimascellare e 15 pazienti alla sola osteotomia mascellare Le Fort I. Sono stati considerati la posizione della lingua nella zona anteriore, nella zona posteriore, la competenza labiale, la relazione degli incisivi con le labbra, l’attività dei muscoli stomatognatici mediante l’elettromiografia, la chinesiologia mandibolare, la modalità della respirazione. RISULTATI: I risultati hanno dimostrato che esiste statisticamente una forte correlazione tra le posizioni della lingua anteriore e posteriore e l’occlusione. L’assenza di un contatto anteriore e di una forte intercuspidazione ha permesso l’interposizionamento della lingua. L’attività dei muscoli masticatori e la postura della bocca abituale erano correlati all’open-bite, over-jet e over-bite. Il labbro inferiore e la lingua hanno più effetto sulla posizione degli incisivi di quanto fa il labbro superiore. Il miglioramento della respirazione era probabilmente dovuto all’aumento della competenza labiale. La distanza interlabiale era significativamente correlata con l’attività del muscolo mentale. CONCLUSIONI: In seguito alla correzione chirurgica dell’open-bite scheletrico anteriore, i cambiamenti adattativi nel complesso orofacciale degli adulti, contribuiscono sicuramente a causare la recidiva. L’occlusione deve essere la più stabile ed ottimale possibile per eliminare le cause della recidiva. Il trattamento ortodontico-chirurgico ha come obiettivo fondamentale il raggiungimento di una corretta occlusione in armonia morfo-funzionale con l’apparato stomatognatico, una dentatura e parodonto sani, una stabilità a lungo termine dei risultati funzionali ed estetici.

Le deformità dento-facciali in età adulta : terapie multidisciplinari ortodontico-chirurgiche / U. Garagiola, V. Ghiglione. ((Intervento presentato al 7. convegno Congresso Nazionale di Medicina Estetica : 13-16 ottobre tenutosi a Milano nel 2005.

Le deformità dento-facciali in età adulta : terapie multidisciplinari ortodontico-chirurgiche

U. Garagiola;
2005

Abstract

SCOPO DEL LAVORO: Lo scopo di questo studio è stato valutare i cambiamenti adattativi e il comportamento funzionale dei muscoli orofacciali e dei tessuti molli in seguito alla correzione chirurgica degli open-bite scheletrici, mostrare la loro influenza sulla occlusione ed inoltre evidenziare il loro contributo alla recidiva. MATERIALI E METODI: Lo studio ha utilizzato 67 pazienti 30 maschi e 37 femmine, età compresa tra i 18 e 36 anni, 29 pazienti con malocclusioni di III classe scheletrica, 22 con malocclusione di I classe e 16 con malocclusione di II classe. Tutti i pazienti originariamente presentavano un open-bite anteriore senza sovrapposizione verticale degli incisivi centrali. 52 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia ortognatica bimascellare e 15 pazienti alla sola osteotomia mascellare Le Fort I. Sono stati considerati la posizione della lingua nella zona anteriore, nella zona posteriore, la competenza labiale, la relazione degli incisivi con le labbra, l’attività dei muscoli stomatognatici mediante l’elettromiografia, la chinesiologia mandibolare, la modalità della respirazione. RISULTATI: I risultati hanno dimostrato che esiste statisticamente una forte correlazione tra le posizioni della lingua anteriore e posteriore e l’occlusione. L’assenza di un contatto anteriore e di una forte intercuspidazione ha permesso l’interposizionamento della lingua. L’attività dei muscoli masticatori e la postura della bocca abituale erano correlati all’open-bite, over-jet e over-bite. Il labbro inferiore e la lingua hanno più effetto sulla posizione degli incisivi di quanto fa il labbro superiore. Il miglioramento della respirazione era probabilmente dovuto all’aumento della competenza labiale. La distanza interlabiale era significativamente correlata con l’attività del muscolo mentale. CONCLUSIONI: In seguito alla correzione chirurgica dell’open-bite scheletrico anteriore, i cambiamenti adattativi nel complesso orofacciale degli adulti, contribuiscono sicuramente a causare la recidiva. L’occlusione deve essere la più stabile ed ottimale possibile per eliminare le cause della recidiva. Il trattamento ortodontico-chirurgico ha come obiettivo fondamentale il raggiungimento di una corretta occlusione in armonia morfo-funzionale con l’apparato stomatognatico, una dentatura e parodonto sani, una stabilità a lungo termine dei risultati funzionali ed estetici.
ott-2005
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
Le deformità dento-facciali in età adulta : terapie multidisciplinari ortodontico-chirurgiche / U. Garagiola, V. Ghiglione. ((Intervento presentato al 7. convegno Congresso Nazionale di Medicina Estetica : 13-16 ottobre tenutosi a Milano nel 2005.
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