L’esplorazione delle proprie origini è un Leitmotiv della riflessione di Elias Canetti, pensatore cosmopolita particolarmente legato alla lingua tedesca. Nato a Rustschuk – all’epoca un microcosmo plurilinguistico e multiculturale – e di origine ebraica sefardita, sin dall’infanzia è costretto a continui spostamenti, i quali alimentano la sua consapevolezza geografica. Nella propria tetralogia autobiografica l’autore descrive un gioco d’infanzia con cui suo padre e suo fratello erano soliti intrattenersi: essi si alternavano nell’elencare il numero civico, la via, la città e il Paese in cui risiedevano, e il giovane Elias concludeva la lista gridando: “Europa!” (Die gerettete Zunge, 61). Tale esclamazione risulta essere polivalente e sfaccettata: non indica solo la gioia del bambino nel mostrare le proprie conoscenze, ma è anche indice della convinzione ereditata dai genitori che la città danubiana da cui i Canetti provenivano non facesse parte dell’Europa, bensì dell’arretrato Oriente. Essa, inoltre, può essere interpretata come un segno del suo nascente cosmopolitismo. In questo intervento intendo discutere la centralità della relazione tra aspetto ludico e consapevolezza spaziale negli scritti dell’autore – testimoniata altresì da ulteriori passatempi infantili, tra cui una collezione di francobolli e un puzzle a forma di Europa. In particolare, intendo mostrare come la narrazione dei momenti ricreativi legati all’infanzia dell’autore – interpretabili come simboli e catalizzatori identitari – venga sfruttata per rimarcare l’importanza che lo spazio geografico riveste nella sua vita fin dalla più tenera età. Infine, intendo esporre le motivazioni per cui l’immaginario spaziale che permea la tetralogia autobiografica sia un elemento imprescindibile per comprendere l’identità canettiana.

“Burton Road, Manchester, Inghilterra ... Europa!”: Gioco, spazio e identità nell’autobiografia di Elias Canetti / I. Manenti. ((Intervento presentato al convegno Faites vos jeux : gioco e spazio nei testi e dei testi tenutosi a Udine nel 2023.

“Burton Road, Manchester, Inghilterra ... Europa!”: Gioco, spazio e identità nell’autobiografia di Elias Canetti

I. Manenti
2023

Abstract

L’esplorazione delle proprie origini è un Leitmotiv della riflessione di Elias Canetti, pensatore cosmopolita particolarmente legato alla lingua tedesca. Nato a Rustschuk – all’epoca un microcosmo plurilinguistico e multiculturale – e di origine ebraica sefardita, sin dall’infanzia è costretto a continui spostamenti, i quali alimentano la sua consapevolezza geografica. Nella propria tetralogia autobiografica l’autore descrive un gioco d’infanzia con cui suo padre e suo fratello erano soliti intrattenersi: essi si alternavano nell’elencare il numero civico, la via, la città e il Paese in cui risiedevano, e il giovane Elias concludeva la lista gridando: “Europa!” (Die gerettete Zunge, 61). Tale esclamazione risulta essere polivalente e sfaccettata: non indica solo la gioia del bambino nel mostrare le proprie conoscenze, ma è anche indice della convinzione ereditata dai genitori che la città danubiana da cui i Canetti provenivano non facesse parte dell’Europa, bensì dell’arretrato Oriente. Essa, inoltre, può essere interpretata come un segno del suo nascente cosmopolitismo. In questo intervento intendo discutere la centralità della relazione tra aspetto ludico e consapevolezza spaziale negli scritti dell’autore – testimoniata altresì da ulteriori passatempi infantili, tra cui una collezione di francobolli e un puzzle a forma di Europa. In particolare, intendo mostrare come la narrazione dei momenti ricreativi legati all’infanzia dell’autore – interpretabili come simboli e catalizzatori identitari – venga sfruttata per rimarcare l’importanza che lo spazio geografico riveste nella sua vita fin dalla più tenera età. Infine, intendo esporre le motivazioni per cui l’immaginario spaziale che permea la tetralogia autobiografica sia un elemento imprescindibile per comprendere l’identità canettiana.
23-mar-2023
Elias Canetti; autobiografia; spazio; gioco
Settore L-LIN/13 - Letteratura Tedesca
Università degli Studi di Udine
“Burton Road, Manchester, Inghilterra ... Europa!”: Gioco, spazio e identità nell’autobiografia di Elias Canetti / I. Manenti. ((Intervento presentato al convegno Faites vos jeux : gioco e spazio nei testi e dei testi tenutosi a Udine nel 2023.
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