The financial industry has long been committed to applying technological innovation to traditional business practices, including credit services. Recently, intense debates have emerged, leading to new European directives regarding consumer credit and remote financial services, alongside advanced proposals like the Artificial Intelligence Act. This essay delves into the implications of the new regulations for customising prices, credit scoring, and the conclusion of consumer credit contracts through online interfaces. However, these new rules assume an aware and rational consumer as the ultimate decision-maker, dangerously underestimating the action of “algorithmic consumers”, such as digital assistants, which aim to predetermine the user’s choice based on opaque criteria and are primarily oriented towards satisfying the supplier’s commercial interest. The rapid pace of innovation in digital markets necessitates reconsidering regulatory approaches, which often need to catch up to the evolving landscape. In modern regulated markets characterised by social, economic, and technical complexities, principles-based regulation emerges as a more suitable approach for managing the balance between potentially conflicting values. This approach employs logic and argumentation techniques such as balancing, proportionality, and reasonableness to adapt to changing circumstances and ensure regulatory efficacy.

L’industria finanziaria è da tempo impegnata ad applicare l’innovazione tecno-logica all’esercizio di attività tradizionali, come il credito. È nato un dibattito intenso, recentemente sfociato in nuove direttive europee, in materia di credito ai consumatori e prestazione di servizi finanziari a distanza, e in un regolamento appena approvato quale l’Artificial Intelligence Act. Il saggio esamina le nuove norme poste previste per la personalizzazione dei prezzi, il credit scoring e la stipula di contratti di credito al consumo attraverso interfacce online. Le nuove regole presuppongono tuttavia un consumatore consapevole e razionale, “padrone” della decisione d’acquisto, sottovalutando pericolosamente l’azione dei “consumatori algoritmici”, quali gli assistenti digitali, che mirano a predeterminare la scelta dell’utente in funzione di criteri opachi e perlopiù orientati al soddisfacimento dell’interesse commerciale del fornitore. L’alto tasso di innovazione che contraddistingue i mercati digitali impone però una riflessione sullo stile della regolazione, che sembra il risultato una battaglia di retroguardia, fatta di precetti forse già superati dagli eventi. Nei mercati regolati moderni, caratterizzati da complessità sociali, economiche e tecniche, il diritto per principi appare infatti più adatto alla gestione del riequilibrio tra valori potenzialmente in conflitto, con il contributo di logiche o tecniche di argomentazione, come il bilanciamento e i giudizi di proporzionalità e di ragionevolezza.

Il credito al consumatore in tempo di infodemia / G.L. Greco. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO DELL’ECONOMIA. - ISSN 2036-4873. - 2024:1 Supplemento(2024), pp. 211-238.

Il credito al consumatore in tempo di infodemia

G.L. Greco
2024

Abstract

The financial industry has long been committed to applying technological innovation to traditional business practices, including credit services. Recently, intense debates have emerged, leading to new European directives regarding consumer credit and remote financial services, alongside advanced proposals like the Artificial Intelligence Act. This essay delves into the implications of the new regulations for customising prices, credit scoring, and the conclusion of consumer credit contracts through online interfaces. However, these new rules assume an aware and rational consumer as the ultimate decision-maker, dangerously underestimating the action of “algorithmic consumers”, such as digital assistants, which aim to predetermine the user’s choice based on opaque criteria and are primarily oriented towards satisfying the supplier’s commercial interest. The rapid pace of innovation in digital markets necessitates reconsidering regulatory approaches, which often need to catch up to the evolving landscape. In modern regulated markets characterised by social, economic, and technical complexities, principles-based regulation emerges as a more suitable approach for managing the balance between potentially conflicting values. This approach employs logic and argumentation techniques such as balancing, proportionality, and reasonableness to adapt to changing circumstances and ensure regulatory efficacy.
L’industria finanziaria è da tempo impegnata ad applicare l’innovazione tecno-logica all’esercizio di attività tradizionali, come il credito. È nato un dibattito intenso, recentemente sfociato in nuove direttive europee, in materia di credito ai consumatori e prestazione di servizi finanziari a distanza, e in un regolamento appena approvato quale l’Artificial Intelligence Act. Il saggio esamina le nuove norme poste previste per la personalizzazione dei prezzi, il credit scoring e la stipula di contratti di credito al consumo attraverso interfacce online. Le nuove regole presuppongono tuttavia un consumatore consapevole e razionale, “padrone” della decisione d’acquisto, sottovalutando pericolosamente l’azione dei “consumatori algoritmici”, quali gli assistenti digitali, che mirano a predeterminare la scelta dell’utente in funzione di criteri opachi e perlopiù orientati al soddisfacimento dell’interesse commerciale del fornitore. L’alto tasso di innovazione che contraddistingue i mercati digitali impone però una riflessione sullo stile della regolazione, che sembra il risultato una battaglia di retroguardia, fatta di precetti forse già superati dagli eventi. Nei mercati regolati moderni, caratterizzati da complessità sociali, economiche e tecniche, il diritto per principi appare infatti più adatto alla gestione del riequilibrio tra valori potenzialmente in conflitto, con il contributo di logiche o tecniche di argomentazione, come il bilanciamento e i giudizi di proporzionalità e di ragionevolezza.
consumatore; credito; innovazione tecnologica
Settore IUS/05 - Diritto dell'Economia
Settore IUS/04 - Diritto Commerciale
Settore GIUR-03/A - Diritto dell'economia
Settore GIUR-02/A - Diritto commerciale
2024
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