Il contributo propone uno studio di caso che riguarda un gruppo di studenti e studentesse della scuola se- condaria di primo grado e della secondaria, in parte interessati da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (gruppo sperimentale) e in parte ritenuti normodotati (gruppo di controllo). L’ipotesi propone di identificare la Zona di Sviluppo Prossimale (Vygotski,1931/2014) e di legare l’in- segnamento, da un lato, alle caratteristiche personali del discente (Domenici, 2002) e dall’altro alla capacità del docente di modificare la situazione osservata in partenza, in vista dei risultati previsti per l’apprendi- mento (De Vecchi, 1998; Crahay, 2013; Moretti, 2010). Il docente e/o la docente informano i discenti rispetto agli obiettivi che si vogliono attendere, costrui- scono insieme il processo di valutazione formativa e implementano competenze attraverso l’uso di strategie metacognitive (Cornoldi, 2006). L’insegnante può proporre la prova di valutazione in funzione certificativa con risultati di apprendimento incorraggianti.
Implementare capacità metacognitive attraverso la Zona di Sviluppo Prossimale e condividere il processo di valutazione formativa con i discenti / R. Tore - In: Alla ricerca di una scuola per tutti e per ciascuno : impianto istituzionale e modelli educativiLecce : PensaMultiMedia, 2018. - ISBN 978-88-6760-465-4. - pp. 51-51 (( convegno Convegno Nazionale Sird : Alla ricerca di una scuola per tutti e per ciascuno : impianto istituzionale e modelli educativi : 13-14 giugno tenutosi a Roma.
Implementare capacità metacognitive attraverso la Zona di Sviluppo Prossimale e condividere il processo di valutazione formativa con i discenti
R. Tore
2018
Abstract
Il contributo propone uno studio di caso che riguarda un gruppo di studenti e studentesse della scuola se- condaria di primo grado e della secondaria, in parte interessati da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (gruppo sperimentale) e in parte ritenuti normodotati (gruppo di controllo). L’ipotesi propone di identificare la Zona di Sviluppo Prossimale (Vygotski,1931/2014) e di legare l’in- segnamento, da un lato, alle caratteristiche personali del discente (Domenici, 2002) e dall’altro alla capacità del docente di modificare la situazione osservata in partenza, in vista dei risultati previsti per l’apprendi- mento (De Vecchi, 1998; Crahay, 2013; Moretti, 2010). Il docente e/o la docente informano i discenti rispetto agli obiettivi che si vogliono attendere, costrui- scono insieme il processo di valutazione formativa e implementano competenze attraverso l’uso di strategie metacognitive (Cornoldi, 2006). L’insegnante può proporre la prova di valutazione in funzione certificativa con risultati di apprendimento incorraggianti.| File | Dimensione | Formato | |
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