L’obiettivo finale della terapia ortodontica-chirurgica delle disgnazie è il trattamento di tutte le componenti dell’apparato stomatognatico, dentale, scheletrico e neuromuscolare. Il trattamento ortodontico pre e post-chirurgico deve comportare l’allineamento degli elementi dentari sulle arcate in un rapporto di armonia con la futura posizione spaziale che le basi ossee mascellari acquisiranno chirurgicamente. L’approccio chirurgico su entrambi i mascellari deve essere finalizzato alla correzione tridimensionale della disgnazia, con particolare riguardo alla correzione della dimensione verticale scheletrica. Gli spostamenti chirurgici nelle tre dimensioni dello spazio, programmati sulla base dei dati cefalometrici e dei modelli, devono essere effettuati in armonia con la componente neuro-muscolare per ottenere un ottimo risultato finale dal punto di vista funzionale. Per raggiungere tali obiettivi la nostra Scuola si avvale dell’elettromiografia e della kinesiografia, le quali ci permettono di analizzare la funzione neuromuscolare, completando e concludendo una diagnosi corretta, e di procedere nella terapia idonea. Tali mezzi confermano l’efficacia del trattamento correttivo effettuato e l’ottimizzazione del risultato finale, eliminando così le premesse per la ricomparsa della recidiva e l’instaurarsi di una patologia iatrogena, in particolare a livello dell’articolazione temporo-mandibolare con ripercussioni anche organismiche.
Trattamento ortodontico chirurgico delle gravi disgnazie: Ortodonzia prechirurgica / V. Ghiglione, U. Garagiola, D. Farronato. ((Intervento presentato al 8. convegno Congresso Internazionale di Medicina Estetica : 12-14 ottobre tenutosi a Milano nel 2006.
Trattamento ortodontico chirurgico delle gravi disgnazie: Ortodonzia prechirurgica
U. Garagiola;D. Farronato
2006
Abstract
L’obiettivo finale della terapia ortodontica-chirurgica delle disgnazie è il trattamento di tutte le componenti dell’apparato stomatognatico, dentale, scheletrico e neuromuscolare. Il trattamento ortodontico pre e post-chirurgico deve comportare l’allineamento degli elementi dentari sulle arcate in un rapporto di armonia con la futura posizione spaziale che le basi ossee mascellari acquisiranno chirurgicamente. L’approccio chirurgico su entrambi i mascellari deve essere finalizzato alla correzione tridimensionale della disgnazia, con particolare riguardo alla correzione della dimensione verticale scheletrica. Gli spostamenti chirurgici nelle tre dimensioni dello spazio, programmati sulla base dei dati cefalometrici e dei modelli, devono essere effettuati in armonia con la componente neuro-muscolare per ottenere un ottimo risultato finale dal punto di vista funzionale. Per raggiungere tali obiettivi la nostra Scuola si avvale dell’elettromiografia e della kinesiografia, le quali ci permettono di analizzare la funzione neuromuscolare, completando e concludendo una diagnosi corretta, e di procedere nella terapia idonea. Tali mezzi confermano l’efficacia del trattamento correttivo effettuato e l’ottimizzazione del risultato finale, eliminando così le premesse per la ricomparsa della recidiva e l’instaurarsi di una patologia iatrogena, in particolare a livello dell’articolazione temporo-mandibolare con ripercussioni anche organismiche.File | Dimensione | Formato | |
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