La pratica professionale e l’attività di impresa richiedono approfondite conoscenze sia di tipo strettamente tecnico, legate cioè all’attività svolta, sia di carattere generale, connesse cioè al contesto in cui si svolge l’attività. Lo scopo del trattamento delle informazioni è: incrementare i livelli di produttività quotidiana; offrire al cliente un servizio/prodotto migliore e più affidabile; creare all’interno della struttura una cultura professionale/d’impresa in linea con l’evoluzione tecnologica ed in armonia con le innovazioni introdotte dall’Information and Communication Technology (ICT). Queste informazioni devono essere elaborate in maniera puntuale e selettiva: la massa di informazioni e conoscenze deve essere trattata in maniera tale che, all’occasione, l’accesso ad esse da parte dei vari soggetti coinvolti possa essere veloce e intuitivo. Non bisogna confondere i concetti di “dato” e “informazione”. Il dato può essere definito come ciò che è presente alla conoscenza prima di ogni elaborazione, si può dire che è una unità elementare grezza di informazione, fatto elementare che deve essere interpretato per fornire conoscenza; l’informazione invece è un insieme di dati o elementi che consentono di conoscere fatti, situazioni, modi di essere. Il trattamento dei dati personali deve svolgersi per finalità rispettose: dei diritti e delle libertà fondamentali; della dignità dell’interessato con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. La normativa sulla privacy non ha carattere proibizionista: essa non contiene alcun divieto di principio di trattare dati personali, neanche quando sono in gioco i dati a più alto contenuto informativo e maggiormente esposti al rischio di abusi, vi è la libertà di raccogliere le informazioni personali purché si osservi il meccanismo del consenso informato dell’interessato.
Privacy e documento programmatico sulla sicurezza: Aspetti ed adempimenti pratici / U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno Corso regionale SIDO macroarea di riferimento Lombardia : 12-13 ottobre tenutosi a Varese nel 2007.
Privacy e documento programmatico sulla sicurezza: Aspetti ed adempimenti pratici
U. Garagiola
2007
Abstract
La pratica professionale e l’attività di impresa richiedono approfondite conoscenze sia di tipo strettamente tecnico, legate cioè all’attività svolta, sia di carattere generale, connesse cioè al contesto in cui si svolge l’attività. Lo scopo del trattamento delle informazioni è: incrementare i livelli di produttività quotidiana; offrire al cliente un servizio/prodotto migliore e più affidabile; creare all’interno della struttura una cultura professionale/d’impresa in linea con l’evoluzione tecnologica ed in armonia con le innovazioni introdotte dall’Information and Communication Technology (ICT). Queste informazioni devono essere elaborate in maniera puntuale e selettiva: la massa di informazioni e conoscenze deve essere trattata in maniera tale che, all’occasione, l’accesso ad esse da parte dei vari soggetti coinvolti possa essere veloce e intuitivo. Non bisogna confondere i concetti di “dato” e “informazione”. Il dato può essere definito come ciò che è presente alla conoscenza prima di ogni elaborazione, si può dire che è una unità elementare grezza di informazione, fatto elementare che deve essere interpretato per fornire conoscenza; l’informazione invece è un insieme di dati o elementi che consentono di conoscere fatti, situazioni, modi di essere. Il trattamento dei dati personali deve svolgersi per finalità rispettose: dei diritti e delle libertà fondamentali; della dignità dell’interessato con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. La normativa sulla privacy non ha carattere proibizionista: essa non contiene alcun divieto di principio di trattare dati personali, neanche quando sono in gioco i dati a più alto contenuto informativo e maggiormente esposti al rischio di abusi, vi è la libertà di raccogliere le informazioni personali purché si osservi il meccanismo del consenso informato dell’interessato.Pubblicazioni consigliate
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