Le code civil enrichi : Méthoes contemporaines d'interprétation législatve contraignante hors litige (Argentine, Brésil, Chine, France, Russie)

Nel 2002 il Brasile si è dotato di un nuovo Codice civile con l’ambizione di fornire alla società civile un corpus di norme più in sintonia con gli sviluppi sociali osservati alla fine del XX secolo e dotato della capacità di adattarsi ai cambiamenti in arrivo. Onde comprenderlo meglio, i giuristi brasiliani si incontrano durante delle giornate di studio promosse dal Centro di Studi Giudiziari del Consiglio di Giustizia Federale. Sin dalla loro creazione, nel 2002, hanno portato all’adozione di oltre mille dichiarazioni interpretative delle disposizioni del Codice civile sotto forma di “dichiarazioni”. Ispirate da una pratica argentina che risale al 1927, queste dichiarazioni sono ampiamente promosse in dottrina e sempre più presenti nella pratica giudiziaria, nonostante la loro natura formalmente non vincolante. Allo stesso tempo, le corti superiori brasiliane stanno sviluppando da diversi decenni una tecnica per interpretare i testi legislativi anche sotto forma di “dichiarazioni” il cui valore vincolante è riconosciuto. Attraverso questi metodi di interpretazione legislativa non contenziosa, il Codice civile brasiliano si arricchisce sia di contenuto che di significato. La teoria delle fonti è decisamente messa in discussione. Pratiche simili in altri paesi portano a risultati comparabili, da qui l’interesse di confrontarle oggi. Oltre all’interesse scientifico, la conoscenza di tali metodi per l’operatore giuridico gli consente di tutelarsi dal rischio dell’ignoranza delle forme talvolta insospettate di pluralismo delle fonti, conoscenza indispensabile per affrontare qualsiasi controversia che implichi l’applicazione o l’esame del diritto straniero. Ciò non è da poco considerato il ruolo svolto da Cina, Brasile e Russia nella vita internazionale e l’importanza, numerica delle loro diaspore.