Introduzione. Le morti in ambiente extradomestico necessitano di un’attenta analisi ed in questo studio si sono approfonditi i decessi accaduti durante i soggiorni alberghieri. Secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo (2023) l’Italia è il quarto paese europeo per rilevanza del settore turistico (6,2% del valore aggiunto nazionale) e la Lombardia si colloca prima fra tutte le regioni italiane nel settore dell’alloggio e ristorazione. Milano è la prima provincia lombarda per numero di visitatori con 8 milioni di turisti e la terza in Italia con il 6% del totale nazionale (dati dell’anno 2019). Dopo il crollo degli arrivi dovuto alla pandemia e la parziale ripresa del biennio 2021-2022, nei primi quattro mesi del 2023 i flussi turistici a Milano hanno segnato un +7,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale apporto turistico si conferma massiccio in rapporto alla popolazione residente di 1,349 milioni di abitanti (dati del 2021). Metodi. In questo studio retrospettivo sono stati esaminati i report delle autopsie giudiziarie e sanitarie eseguite da aprile 1989 a maggio 2024 per incarico delle Procure di Milano e di Monza, nonché dell’Autorità Sanitaria. Sono stati selezionati i decessi avvenuti all’interno di hotel, B&B, ostelli e motel, comprendenti ospiti a breve termine, pensionanti fissi o dipendenti. Risultati. Nel periodo analizzato, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano sono state eseguite un totale di 36901 autopsie (giudiziarie e sanitarie); tra queste ne sono state individuate 190 corrispondenti ai criteri di selezione. Le nazionalità di provenienza rappresentate erano 38, di cui la maggioranza italiana (n=103, 54.5%); il genere prevalente quello maschile (n=158, 83.3%), con un’età media di 48,6 anni. I soggetti soggiornavano nelle strutture alberghiere in qualità di ospite (n=182, 95,7%), tra i quali ospiti per ragione di lavoro (n=6, 3.3%), ospiti fissi (n=5, 2.7%), per salute (n=3, 1.6%), in gita scolastica (n=2, 1.1%), per ragioni congressuali (n=1, 0.5%), per gare sportive (n=1, 0.5%). Le morti naturali sono risultate le più frequenti (n=143, 75.1%), di cui oltre la metà riferibili ad aspecifica causa cardio-circolatoria acuta (n=99, 52,1%); in misura minore sono stati riscontrati casi di infarto miocardico acuto (n=7, 3.6%), emopericardio tamponante (n=3, 1.5%), trombosi coronarica acuta (n=3, 1.5%) ed altre cause minori. Tra le morti traumatiche, sono emersi 40 casi di suicidio (21.1%), 4 eventi accidentali (2.1%) e 3 casi di omicidio (1.6%); tra le morti esogene la causa maggiormente rappresentata è risultata l’asfissia meccanica (n=14, 7.4%), seguita da lesioni multiple da traumatismo contusivo (n=12, 6.3%), intossicazione acuta da sostanze esogene (n=9, 4.8%), ferite da arma bianca (n=6, 3.2%) e ferite da colpo d’arma da fuoco a proiettile singolo (n=5, 2.6%). Conclusioni. La sicurezza e la salute dei viaggiatori è un tema fondamentale per tutti i territori ad elevata vocazione turistica. Il presente studio evidenzia le più frequenti problematiche cui i viaggiatori possono andare incontro, tenendo in considerazione che gli alberghi non vengono utilizzati solo dai turisti ma anche per motivi di lavoro, come dimore a lungo termine o come luoghi per il consumo di sostanze illecite o per commettere suicidio. Dal punto di vista sanitario, un’ultima considerazione riguarda la possibilità di prevenzione delle morte naturali: è innegabile come la maggiore diffusione del defibrillatore semiautomatico e automatico esterno (DAE) possa ridurre le complicanze di un accidente cardio-vascolare. Il DAE ad oggi in Italia, a seguito della legge 116/2021, è obbligatorio nei luoghi pubblici, quali scuole, università, aeroporti, stazioni ferroviarie, nonché per le società sportive durante le competizioni e durante gli allenamenti; per i privati, tuttavia, non esiste ancora un obbligo legislativo esplicito.

Grand Hotel della Morte: 35 anni di decessi in albergo a Milano / E. Florio, L. Bizzo, M.C. Ubezio, A. Battistini. ((Intervento presentato al 46. convegno Congresso Nazionale SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni) tenutosi a Catania nel 2024.

Grand Hotel della Morte: 35 anni di decessi in albergo a Milano

E. Florio
Primo
;
L. Bizzo
Secondo
;
M.C. Ubezio
Penultimo
;
A. Battistini
Ultimo
2024

Abstract

Introduzione. Le morti in ambiente extradomestico necessitano di un’attenta analisi ed in questo studio si sono approfonditi i decessi accaduti durante i soggiorni alberghieri. Secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo (2023) l’Italia è il quarto paese europeo per rilevanza del settore turistico (6,2% del valore aggiunto nazionale) e la Lombardia si colloca prima fra tutte le regioni italiane nel settore dell’alloggio e ristorazione. Milano è la prima provincia lombarda per numero di visitatori con 8 milioni di turisti e la terza in Italia con il 6% del totale nazionale (dati dell’anno 2019). Dopo il crollo degli arrivi dovuto alla pandemia e la parziale ripresa del biennio 2021-2022, nei primi quattro mesi del 2023 i flussi turistici a Milano hanno segnato un +7,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale apporto turistico si conferma massiccio in rapporto alla popolazione residente di 1,349 milioni di abitanti (dati del 2021). Metodi. In questo studio retrospettivo sono stati esaminati i report delle autopsie giudiziarie e sanitarie eseguite da aprile 1989 a maggio 2024 per incarico delle Procure di Milano e di Monza, nonché dell’Autorità Sanitaria. Sono stati selezionati i decessi avvenuti all’interno di hotel, B&B, ostelli e motel, comprendenti ospiti a breve termine, pensionanti fissi o dipendenti. Risultati. Nel periodo analizzato, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano sono state eseguite un totale di 36901 autopsie (giudiziarie e sanitarie); tra queste ne sono state individuate 190 corrispondenti ai criteri di selezione. Le nazionalità di provenienza rappresentate erano 38, di cui la maggioranza italiana (n=103, 54.5%); il genere prevalente quello maschile (n=158, 83.3%), con un’età media di 48,6 anni. I soggetti soggiornavano nelle strutture alberghiere in qualità di ospite (n=182, 95,7%), tra i quali ospiti per ragione di lavoro (n=6, 3.3%), ospiti fissi (n=5, 2.7%), per salute (n=3, 1.6%), in gita scolastica (n=2, 1.1%), per ragioni congressuali (n=1, 0.5%), per gare sportive (n=1, 0.5%). Le morti naturali sono risultate le più frequenti (n=143, 75.1%), di cui oltre la metà riferibili ad aspecifica causa cardio-circolatoria acuta (n=99, 52,1%); in misura minore sono stati riscontrati casi di infarto miocardico acuto (n=7, 3.6%), emopericardio tamponante (n=3, 1.5%), trombosi coronarica acuta (n=3, 1.5%) ed altre cause minori. Tra le morti traumatiche, sono emersi 40 casi di suicidio (21.1%), 4 eventi accidentali (2.1%) e 3 casi di omicidio (1.6%); tra le morti esogene la causa maggiormente rappresentata è risultata l’asfissia meccanica (n=14, 7.4%), seguita da lesioni multiple da traumatismo contusivo (n=12, 6.3%), intossicazione acuta da sostanze esogene (n=9, 4.8%), ferite da arma bianca (n=6, 3.2%) e ferite da colpo d’arma da fuoco a proiettile singolo (n=5, 2.6%). Conclusioni. La sicurezza e la salute dei viaggiatori è un tema fondamentale per tutti i territori ad elevata vocazione turistica. Il presente studio evidenzia le più frequenti problematiche cui i viaggiatori possono andare incontro, tenendo in considerazione che gli alberghi non vengono utilizzati solo dai turisti ma anche per motivi di lavoro, come dimore a lungo termine o come luoghi per il consumo di sostanze illecite o per commettere suicidio. Dal punto di vista sanitario, un’ultima considerazione riguarda la possibilità di prevenzione delle morte naturali: è innegabile come la maggiore diffusione del defibrillatore semiautomatico e automatico esterno (DAE) possa ridurre le complicanze di un accidente cardio-vascolare. Il DAE ad oggi in Italia, a seguito della legge 116/2021, è obbligatorio nei luoghi pubblici, quali scuole, università, aeroporti, stazioni ferroviarie, nonché per le società sportive durante le competizioni e durante gli allenamenti; per i privati, tuttavia, non esiste ancora un obbligo legislativo esplicito.
2024
Settore MED/43 - Medicina Legale
https://www.simlaweb.it/iscrizione-congresso-simla-2024/
Grand Hotel della Morte: 35 anni di decessi in albergo a Milano / E. Florio, L. Bizzo, M.C. Ubezio, A. Battistini. ((Intervento presentato al 46. convegno Congresso Nazionale SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni) tenutosi a Catania nel 2024.
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