The essay examines the lecture-courses on Hegel's thought delivered by Dal Pra in the 1970s. In particular, it focuses on two courses devoted to the Science of Logic, and on the two courses on «Analytic Epistemology and Hegelian Dialectic». Dal Pra took up and developed the interpretation proposed by J.N. Findlay in the book Hegel: a re-examination. He read the text starting from two fundamental convictions: Hegel, even in the Science of Logic, is the philosopher who seeks to understand and give conceptual form to experience; the logical concatenation of categories is far from strictly necessary, but this fact may suggest interesting and innovative conceptual paths. According to Dal Pra, on the one hand, the systematic and all-encompassing approach carried out by Hegel must be rejected; on the other hand, it is possible to recover dialectic, with its instances and conceptualizations, understanding it, however, as a heuristic tool, to be put to the test in understanding experience.

Il saggio prende in esami i corsi sul pensiero di Hegel tenuti da Dal Pra negli anni Settanta, all’Università di Milano. In particolare, si sofferma su due corsi dedicati alla Scienza della logica, e sui due corsi che avevano per oggetto il rapporto tra Epistemologia analitica e dialettica hegeliana. Dal Pra si rifà all’interpretazione proposta da J.N. Findlay nel libro Hegel: a re-examination. Legge il testo a partire da due convinzioni fondamentali: Hegel, anche nella Scienza della logica, è il filosofo che cerca di comprendere e di dare forma concettuale all’esperienza; la concatenazione logica delle categorie è tutt’altro che strettamente necessaria, ma questo fatto lungi dall’essere un limite può rivelarsi un pregio, può suggerire percorsi concettuali interessanti e innovativi. Da una parte l’approccio sistematico e omnicomprensivo svolto da Hegel va rifiutato; dall’altra, è possibile recuperare la dialettica, con le sue istanze e le sue concettualizzazioni, intendendola però come uno strumento euristico, da mettere alla prova nella comprensione dell’esperienza.

Dal Pra interprete di Hegel: le lezioni degli anni Settanta / Mario Dal Pra facing Hegel: the lectures of the 1970s / M. Geuna. - In: RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA. - ISSN 0393-2516. - 1(2024), pp. 88-131. [10.3280/SF2024-001006]

Dal Pra interprete di Hegel: le lezioni degli anni Settanta / Mario Dal Pra facing Hegel: the lectures of the 1970s

M. Geuna
2024

Abstract

The essay examines the lecture-courses on Hegel's thought delivered by Dal Pra in the 1970s. In particular, it focuses on two courses devoted to the Science of Logic, and on the two courses on «Analytic Epistemology and Hegelian Dialectic». Dal Pra took up and developed the interpretation proposed by J.N. Findlay in the book Hegel: a re-examination. He read the text starting from two fundamental convictions: Hegel, even in the Science of Logic, is the philosopher who seeks to understand and give conceptual form to experience; the logical concatenation of categories is far from strictly necessary, but this fact may suggest interesting and innovative conceptual paths. According to Dal Pra, on the one hand, the systematic and all-encompassing approach carried out by Hegel must be rejected; on the other hand, it is possible to recover dialectic, with its instances and conceptualizations, understanding it, however, as a heuristic tool, to be put to the test in understanding experience.
Il saggio prende in esami i corsi sul pensiero di Hegel tenuti da Dal Pra negli anni Settanta, all’Università di Milano. In particolare, si sofferma su due corsi dedicati alla Scienza della logica, e sui due corsi che avevano per oggetto il rapporto tra Epistemologia analitica e dialettica hegeliana. Dal Pra si rifà all’interpretazione proposta da J.N. Findlay nel libro Hegel: a re-examination. Legge il testo a partire da due convinzioni fondamentali: Hegel, anche nella Scienza della logica, è il filosofo che cerca di comprendere e di dare forma concettuale all’esperienza; la concatenazione logica delle categorie è tutt’altro che strettamente necessaria, ma questo fatto lungi dall’essere un limite può rivelarsi un pregio, può suggerire percorsi concettuali interessanti e innovativi. Da una parte l’approccio sistematico e omnicomprensivo svolto da Hegel va rifiutato; dall’altra, è possibile recuperare la dialettica, con le sue istanze e le sue concettualizzazioni, intendendola però come uno strumento euristico, da mettere alla prova nella comprensione dell’esperienza.
Mario Dal Pra, Hegel’s Science of Logic, J.N. Findlay, Giulio Preti, analytic philosophy, Ludwig Wittgenstein.
Settore SPS/02 - Storia delle Dottrine Politiche
Settore SPS/01 - Filosofia Politica
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
2024
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