In passato si riteneva che l'udito monolaterale fosse il requisito minimo per un adeguato sviluppo del linguaggio e che, di conseguenza, l’utilizzo di apparecchi acustici non fosse necessario per il trattamento delle ipoacusie monolaterali. Tuttavia, a partire dagli anni ’80, diversi studi hanno evidenziato difficoltà significative per i bambini affetti da ipoacusia monolaterale, in particolare nella localizzazione, nell’ascolto nel rumore, nello sviluppo del linguaggio e nelle funzioni accademiche. La presente tavola rotonda ha lo scopo di esaminare le principali condizioni di ipoacusia monolaterale (di tipo neurosensoriale, trasmissivo e misto) e i relativi diversi trattamenti attualmente disponibili nella popolazione pediatrica ed adulta, offrendo il punto di vista di giovani specialisti audiologi che lavorano in realtà e regioni (nella fattispecie Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna, e Campania) differenti. In merito all’ipoacusia monolaterale, verranno ampiamente discusse eziologia, patogenesi, trattamento, compliance al trattamento, e prognosi. In particolare, a seconda del grado e del tipo di ipoacusia monolaterale, verranno analizzate nel dettaglio le opzioni terapeutiche, valutando i possibili benefici delle diverse protesi acustiche (es. protesi retroauricolari, protesi per via ossea impiantabili, CROS) e dell’impianto cocleare. L’ipoacusia monolaterale rappresenta un argomento di grande attualità, caratterizzato ancora oggi da diverse controversie e incertezze. La presente tavola rotonda cercherà di affrontare l’argomento in maniera esaustiva mediante una visione critica basata sul confronto interregionale.
L’ipoacusia monolaterale: confronto tra giovani specialisti audiologi provenienti da diverse regioni italiane (GIAF) / M. Aldè, C. Cocchi, C. Quatrano, V. Fancello, F. Sorrentino, D. Brotto. ((Intervento presentato al 110. convegno Congresso Nazionale SIO tenutosi a Bergamo nel 2024.
L’ipoacusia monolaterale: confronto tra giovani specialisti audiologi provenienti da diverse regioni italiane (GIAF)
M. Aldè
;
2024
Abstract
In passato si riteneva che l'udito monolaterale fosse il requisito minimo per un adeguato sviluppo del linguaggio e che, di conseguenza, l’utilizzo di apparecchi acustici non fosse necessario per il trattamento delle ipoacusie monolaterali. Tuttavia, a partire dagli anni ’80, diversi studi hanno evidenziato difficoltà significative per i bambini affetti da ipoacusia monolaterale, in particolare nella localizzazione, nell’ascolto nel rumore, nello sviluppo del linguaggio e nelle funzioni accademiche. La presente tavola rotonda ha lo scopo di esaminare le principali condizioni di ipoacusia monolaterale (di tipo neurosensoriale, trasmissivo e misto) e i relativi diversi trattamenti attualmente disponibili nella popolazione pediatrica ed adulta, offrendo il punto di vista di giovani specialisti audiologi che lavorano in realtà e regioni (nella fattispecie Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna, e Campania) differenti. In merito all’ipoacusia monolaterale, verranno ampiamente discusse eziologia, patogenesi, trattamento, compliance al trattamento, e prognosi. In particolare, a seconda del grado e del tipo di ipoacusia monolaterale, verranno analizzate nel dettaglio le opzioni terapeutiche, valutando i possibili benefici delle diverse protesi acustiche (es. protesi retroauricolari, protesi per via ossea impiantabili, CROS) e dell’impianto cocleare. L’ipoacusia monolaterale rappresenta un argomento di grande attualità, caratterizzato ancora oggi da diverse controversie e incertezze. La presente tavola rotonda cercherà di affrontare l’argomento in maniera esaustiva mediante una visione critica basata sul confronto interregionale.File | Dimensione | Formato | |
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