The prohibition of reformatio in peius, provided by all Criminal Procedure Codes of pre-unified Italy and resistant to recurring abolitionist proposals, remains marked by multiple uncertainties about its legal ground as well as application breadth. In this perspective, the paper analyses the multifaceted case law related to the question of whether, for the purposes of compliance with the principle, consideration should be given to the overall penalty imposed, as it results from the various calculation operations (synthetic criterion), or also to the different addenda that contribute to the final result (analytical criterion). In particular, the paper examines the restrictive case law regarding variation in the measure of circumstances when a change occurs in the relationship between the elements of penalty determination or in the legal qualification of the fact. Then, the paper aims to understand whether the prohibition of reformatio in peius continues to maintain its systemic consistency, as it appears in light of the latest reforms.

Previsto da tutte le codificazioni unitarie, resistente alle cicliche spinte abolizionistiche, il divieto di reformatio in peius rimane connotato da molteplici incertezze sul suo fondamento giuridico e sulla sua estensione applicativa. Il contributo, in questa prospettiva, analizza le multiformi risposte giurisprudenziali relative alla questione se, ai fini del rispetto del principio, si debba avere riguardo alla pena complessivamente inflitta, quale risulta dalle diverse operazioni di calcolo (c.d. criterio sintetico), o anche ai singoli addendi che concorrono alla determinazione del risultato finale (c.d. criterio analitico). In particolare, si considerano gli orientamenti restrittivi in punto di variazione nella misura delle circostanze quando mutino i rapporti reciproci tra gli elementi di commisurazione della pena o la qualificazione giuridica del fatto. Si intende poi sondare se la previsione del divieto di reformatio in peius continui a mantenere una sua coerenza nel sistema delle impugnazioni, per come questo si presenta anche alla luce degli ultimi interventi riformatori.

Il divieto di reformatio in peius tra incertezze dogmatiche e letture restrittive = La prohibición de reformatio in peius entre incertidumbre dogmática y aproximaciones restrictivas = The Prohibition of Reformatio in Peius Between Dogmatic Uncertainties and Restrictive Case Law / F. Lazzarini. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - 2022:3(2022), pp. 240-265.

Il divieto di reformatio in peius tra incertezze dogmatiche e letture restrittive = La prohibición de reformatio in peius entre incertidumbre dogmática y aproximaciones restrictivas = The Prohibition of Reformatio in Peius Between Dogmatic Uncertainties and Restrictive Case Law

F. Lazzarini
2022

Abstract

The prohibition of reformatio in peius, provided by all Criminal Procedure Codes of pre-unified Italy and resistant to recurring abolitionist proposals, remains marked by multiple uncertainties about its legal ground as well as application breadth. In this perspective, the paper analyses the multifaceted case law related to the question of whether, for the purposes of compliance with the principle, consideration should be given to the overall penalty imposed, as it results from the various calculation operations (synthetic criterion), or also to the different addenda that contribute to the final result (analytical criterion). In particular, the paper examines the restrictive case law regarding variation in the measure of circumstances when a change occurs in the relationship between the elements of penalty determination or in the legal qualification of the fact. Then, the paper aims to understand whether the prohibition of reformatio in peius continues to maintain its systemic consistency, as it appears in light of the latest reforms.
Previsto da tutte le codificazioni unitarie, resistente alle cicliche spinte abolizionistiche, il divieto di reformatio in peius rimane connotato da molteplici incertezze sul suo fondamento giuridico e sulla sua estensione applicativa. Il contributo, in questa prospettiva, analizza le multiformi risposte giurisprudenziali relative alla questione se, ai fini del rispetto del principio, si debba avere riguardo alla pena complessivamente inflitta, quale risulta dalle diverse operazioni di calcolo (c.d. criterio sintetico), o anche ai singoli addendi che concorrono alla determinazione del risultato finale (c.d. criterio analitico). In particolare, si considerano gli orientamenti restrittivi in punto di variazione nella misura delle circostanze quando mutino i rapporti reciproci tra gli elementi di commisurazione della pena o la qualificazione giuridica del fatto. Si intende poi sondare se la previsione del divieto di reformatio in peius continui a mantenere una sua coerenza nel sistema delle impugnazioni, per come questo si presenta anche alla luce degli ultimi interventi riformatori.
Prevista por casi todos los códigos procesales penales, la prohibición de reformatio in peius sigue caracterizándose por múltiples incertidumbres en cuanto a su fundamento jurídico y su extensión aplicativa. El presente trabajo analiza las múltiples respuestas jurisprudenciales a la cuestión de si, a efectos del cumplimiento del principio, hay que tener en cuenta la sanción global impuesta, tal como resulta de las distintas operaciones de cálculo (el llamado criterio sintético), o si también se deben considerar los complementos individuales que contribuyen a la determinación del resultado final (el llamado criterio analítico). En particular, se aborda la postura jurisprudencial restrictiva respecto de la variación de las circunstancias relativas a los elementos de la sanción o la calificación jurídica de hecho. A continuación, se pretende explorar si la disposición de la prohibición de reformatio in peius sigue manteniendo su coherencia en el sistema de recursos, tal y como aparece también a la luz de las últimas reformas.
divieto di reformatio in peius; bilanciamento circostanze; circostanze aggravanti e attenuanti; riqualificazione del fatto; riforma Cartabia; appello;
Settore IUS/16 - Diritto Processuale Penale
Settore GIUR-13/A - Diritto processuale penale
2022
https://dpc-rivista-trimestrale.criminaljusticenetwork.eu/it/archivio/rivista-trimestrale-3-2022
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