Il volume raccoglie gli atti di un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano e realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2017 Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali (1938-1945): storici dell’antichità e giuristi. Attraverso un serrato dialogo tra specialisti di varia formazione, l’incontro mirava principalmente ad enucleare gli intricati legami tra l’uso (o meglio, l’abuso) politico della storia antica da parte del fascismo e le aberrazioni teoriche che condussero alla formulazione del Manifesto degli scienziati razzisti, con specifica attenzione al tema dell’antisemitismo. Pur nella diversità degli approcci, i saggi presentati concorrono a chiarire la duplice prospettiva attraverso cui l’eredità del mondo antico venne saldata alla questione razziale: da un lato, l’affannosa ricerca di radici illustri per l’antisemitismo moderno; dall’altro, la pretestuosa affermazione della primazia della razza italica, in virtù del suo glorioso passato, sulle nazioni concorrenti. Un lavoro corale che speriamo possa contribuire a una più profonda interpretazione della humus culturale in cui, in Italia, allignò l’esiziale germe del razzismo.
Letture dell’antico, mito di Roma e retoriche antisemite in epoca fascista / [a cura di] M. Cuzzi, L. Mecella, P. Zanini. - [s.l] : Milano University Press, 2024 May. - ISBN 979-125-510-141-3. (SCRITTI DI STORIA – HISTORICAL WRITINGS – ÉCRITS D’HISTOIRE) [10.54103/scrittidistoria.176]
Letture dell’antico, mito di Roma e retoriche antisemite in epoca fascista
M. Cuzzi
;L. Mecella
;P. Zanini
2024
Abstract
Il volume raccoglie gli atti di un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano e realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2017 Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali (1938-1945): storici dell’antichità e giuristi. Attraverso un serrato dialogo tra specialisti di varia formazione, l’incontro mirava principalmente ad enucleare gli intricati legami tra l’uso (o meglio, l’abuso) politico della storia antica da parte del fascismo e le aberrazioni teoriche che condussero alla formulazione del Manifesto degli scienziati razzisti, con specifica attenzione al tema dell’antisemitismo. Pur nella diversità degli approcci, i saggi presentati concorrono a chiarire la duplice prospettiva attraverso cui l’eredità del mondo antico venne saldata alla questione razziale: da un lato, l’affannosa ricerca di radici illustri per l’antisemitismo moderno; dall’altro, la pretestuosa affermazione della primazia della razza italica, in virtù del suo glorioso passato, sulle nazioni concorrenti. Un lavoro corale che speriamo possa contribuire a una più profonda interpretazione della humus culturale in cui, in Italia, allignò l’esiziale germe del razzismo.File | Dimensione | Formato | |
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