Although the Vatican’s recent rejection of the doctrine of discovery is indeed welcome, its silence on any political responsibility for those 500-year-old papal bulls that authorized colonial powers to seize indigenous lands means that the battle is only half won. Worse still, the Vatican’s avoidance of any connection between the mass crimes endorsed against non-Christians and their consequences indicates that it is missing the point. As the bulls were issued by «representatives of God on Earth», such an implicit denial is a structural weakness that could hardly round off the «architecture of reconciliation» Pope Francesco is said to be aiming at. This essay aims to recall historical evidence of the Papacy’s direct and indirect responsibility while discussing the circumstances lying at the origins of the hierarchical organization of this world, which impacted not only the American but also the African continent, with permanent consequences for generations of its peoples and their descendants in the diaspora.

Anche se la recente ricusazione della dottrina della scoperta da parte del Vaticano è davvero benvenuta, il silenzio in merito a qualsiasi responsabilità politica per quelle bolle papali, vecchie di 500 anni, che autorizzavano le potenze coloniali a impadronirsi delle terre indigene, significa che la battaglia è vinta solo a metà. Ancor più negativamente, il fatto che il Vaticano abbia evitato ogni riferimento al collegamento tra i crimini di massa avallati contro i non cristiani e le loro conseguenze, indica che il bersaglio è stato mancato. Le bolle, infatti, sono state emanate dai «rappresentanti di Dio sulla Terra» e una tale negazione implicita è una debolezza strutturale che difficilmente potrebbe completare quella «architettura della riconciliazione» a cui si dice Papa Francesco miri. Questo saggio si propone di rievocare le testimonianze storiche della responsabilità diretta e indiretta del Papato, discutendo le circostanze che sono all'origine dell’organizzazione gerarchica di questo mondo, che ha avuto un impatto non solo sul continente americano ma anche su quello africano, con conseguenze permanenti su generazioni dei suoi popoli e dei loro discendenti nella diaspora.

La Santa Sede e il ripudio della dottrina della scoperta tra riduzionismo e negazione di responsabilità / C. Fiamingo. - In: NUOVI AUTORITARISMI E DEMOCRAZIE: DIRITTO, ISTITUZIONI, SOCIETÀ. - ISSN 2612-6672. - 6:1(2024 Jun 01), pp. 1-42. [Epub ahead of print] [10.54103/2612-6672/23191]

La Santa Sede e il ripudio della dottrina della scoperta tra riduzionismo e negazione di responsabilità

C. Fiamingo
2024

Abstract

Although the Vatican’s recent rejection of the doctrine of discovery is indeed welcome, its silence on any political responsibility for those 500-year-old papal bulls that authorized colonial powers to seize indigenous lands means that the battle is only half won. Worse still, the Vatican’s avoidance of any connection between the mass crimes endorsed against non-Christians and their consequences indicates that it is missing the point. As the bulls were issued by «representatives of God on Earth», such an implicit denial is a structural weakness that could hardly round off the «architecture of reconciliation» Pope Francesco is said to be aiming at. This essay aims to recall historical evidence of the Papacy’s direct and indirect responsibility while discussing the circumstances lying at the origins of the hierarchical organization of this world, which impacted not only the American but also the African continent, with permanent consequences for generations of its peoples and their descendants in the diaspora.
Anche se la recente ricusazione della dottrina della scoperta da parte del Vaticano è davvero benvenuta, il silenzio in merito a qualsiasi responsabilità politica per quelle bolle papali, vecchie di 500 anni, che autorizzavano le potenze coloniali a impadronirsi delle terre indigene, significa che la battaglia è vinta solo a metà. Ancor più negativamente, il fatto che il Vaticano abbia evitato ogni riferimento al collegamento tra i crimini di massa avallati contro i non cristiani e le loro conseguenze, indica che il bersaglio è stato mancato. Le bolle, infatti, sono state emanate dai «rappresentanti di Dio sulla Terra» e una tale negazione implicita è una debolezza strutturale che difficilmente potrebbe completare quella «architettura della riconciliazione» a cui si dice Papa Francesco miri. Questo saggio si propone di rievocare le testimonianze storiche della responsabilità diretta e indiretta del Papato, discutendo le circostanze che sono all'origine dell’organizzazione gerarchica di questo mondo, che ha avuto un impatto non solo sul continente americano ma anche su quello africano, con conseguenze permanenti su generazioni dei suoi popoli e dei loro discendenti nella diaspora.
Dottrina della scoperta; Papato; Storia del diritto internazionale; Diritti umani; Colonialismo; Autoctoni; Africa; Riparazioni
Settore SPS/13 - Storia e Istituzioni Dell'Africa
   Reacting to mass violence: Acknowledgment, denial, narrative, redress
   MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
   2017EWYR7A_004

   Piano di Sostegno alla Ricerca 2015-2017 - Linea 2 "Dotazione annuale per attività istituzionali" (anno 2021)
   UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
1-giu-2024
21-mag-2024
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