Nell’odierna epoca post-digitale (Negroponte 1998; Albert 2020) il tema della condizione postumana diventa centrale nella riflessione tra arte, tecnologia e natura a seguito soprattutto del rapido sviluppo tecnico-informatico e della urgente questione ambientale. In questa ottica, risultano significative le sperimentazioni tra musica, arti e media delle avanguardie storiche, delle neoavanguardie e di musiciste pioniere della videoarte come Steina Vasulka e Laurie Anderson. Dove tradizionalmente si era declinato il rapporto tra uomo-artista e tecnologia attraverso dualismi, come tra naturale e artificiale, una serie di pratiche multimediali nel campo della musica elettronica, condotte da artiste multidisciplinari come Björk, hanno portato alla compenetrazione tra elementi e termini dicotomici all'insegna della ibridazione, collocando certe ricerche contemporanee – tra cui lo sviluppo di progetti in VR, AR, con app, fino alle AI adoperate da Holly Herndon – in un alveo concettuale condiviso con la riflessione teorica sul "postumano" concepita dalla filosofa femminista Rosi Braidotti (2013). Il contributo si sviluppa fondamentalmente in tre passaggi: l’uomo come motore - corpi e macchine tra avanguardie storiche, motorik e techno; oltre l’uomo - dai dispositivi elettronici alla mostra "Post Human" (1992) curata da Jeffrey Deitch; oltre le dualità - i progetti multimediali di Björk.
[Post]Human Behaviour. Musiciste elettroniche tra tecnologie video, app, VR e AI / M.T. Soldani (PLEXUS). - In: Robotmedium : dispositivi, intelligenze, cinema / [a cura di] L. Denicolai. - Milano : Meltemi, 2022. - ISBN 9788855195195. - pp. 137-159
[Post]Human Behaviour. Musiciste elettroniche tra tecnologie video, app, VR e AI
M.T. Soldani
2022
Abstract
Nell’odierna epoca post-digitale (Negroponte 1998; Albert 2020) il tema della condizione postumana diventa centrale nella riflessione tra arte, tecnologia e natura a seguito soprattutto del rapido sviluppo tecnico-informatico e della urgente questione ambientale. In questa ottica, risultano significative le sperimentazioni tra musica, arti e media delle avanguardie storiche, delle neoavanguardie e di musiciste pioniere della videoarte come Steina Vasulka e Laurie Anderson. Dove tradizionalmente si era declinato il rapporto tra uomo-artista e tecnologia attraverso dualismi, come tra naturale e artificiale, una serie di pratiche multimediali nel campo della musica elettronica, condotte da artiste multidisciplinari come Björk, hanno portato alla compenetrazione tra elementi e termini dicotomici all'insegna della ibridazione, collocando certe ricerche contemporanee – tra cui lo sviluppo di progetti in VR, AR, con app, fino alle AI adoperate da Holly Herndon – in un alveo concettuale condiviso con la riflessione teorica sul "postumano" concepita dalla filosofa femminista Rosi Braidotti (2013). Il contributo si sviluppa fondamentalmente in tre passaggi: l’uomo come motore - corpi e macchine tra avanguardie storiche, motorik e techno; oltre l’uomo - dai dispositivi elettronici alla mostra "Post Human" (1992) curata da Jeffrey Deitch; oltre le dualità - i progetti multimediali di Björk.File | Dimensione | Formato | |
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