Questa ricerca ha quindi anzitutto l’obiettivo di promuovere l’uscita del lavoro immigrato nell’agroindustria dalla penombra, di sollecitarne il riconoscimento pubblico, di alzare l’asticella della consapevolezza di quanto l’eccellenza del cibo italiano dipenda dal lavoro di braccianti, mungitori, operai provenienti da molti paesi del mondo. Il cibo made in Italy è in realtà sempre più made in Immigritaly. Basandosi su nove studi di casi locali, la ricerca rappresenta un investimento conoscitivo del lavoro immigrato nell’agroindustria italiana a livello nazionale. Darà conto delle situazioni di sfruttamento, sopraffazione e ghettizzazione, ma le collocherà in un quadro articolato ed eterogeneo, gettando nuova luce sulle profonde differenze locali della variegata geografia socio-economica italiana. Approfondirà il ruolo dei datori di lavoro e quello delle reti etniche, degli intermediari, delle organizzazioni della società civile e dei meccanismi che producono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Cercherà di individuare i cambiamenti in atto, gli avvicendamenti tra componenti diverse della popolazione immigrata, gli eventuali spazi di miglioramento. Porrà la questione cruciale del rapporto tra integrazione economica e integrazione sociale e politica.
La fatica dietro l'eccellenza : Gli immigrati nell'agroindustria italiana / M. Ambrosini - In: Made in Immigritaly : Terre, colture, culture / [a cura di] M. Ambrosini, R. Devole, P. Naso, C. Paravati. - Roma : Agrilavoro, 2024 Mar. - ISBN 978-88-6813-131-9. - pp. 27-59
La fatica dietro l'eccellenza : Gli immigrati nell'agroindustria italiana
M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
Questa ricerca ha quindi anzitutto l’obiettivo di promuovere l’uscita del lavoro immigrato nell’agroindustria dalla penombra, di sollecitarne il riconoscimento pubblico, di alzare l’asticella della consapevolezza di quanto l’eccellenza del cibo italiano dipenda dal lavoro di braccianti, mungitori, operai provenienti da molti paesi del mondo. Il cibo made in Italy è in realtà sempre più made in Immigritaly. Basandosi su nove studi di casi locali, la ricerca rappresenta un investimento conoscitivo del lavoro immigrato nell’agroindustria italiana a livello nazionale. Darà conto delle situazioni di sfruttamento, sopraffazione e ghettizzazione, ma le collocherà in un quadro articolato ed eterogeneo, gettando nuova luce sulle profonde differenze locali della variegata geografia socio-economica italiana. Approfondirà il ruolo dei datori di lavoro e quello delle reti etniche, degli intermediari, delle organizzazioni della società civile e dei meccanismi che producono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Cercherà di individuare i cambiamenti in atto, gli avvicendamenti tra componenti diverse della popolazione immigrata, gli eventuali spazi di miglioramento. Porrà la questione cruciale del rapporto tra integrazione economica e integrazione sociale e politica.File | Dimensione | Formato | |
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