I Sing The Body Electric : La chitarra elettrica come medium

Il capitolo si propone di analizzare la chitarra elettrica come uno strumento (anzi, nei termini di Marshall McLuhan, come un vero e proprio medium) che si inserisce nel vortice dell’‘era elettrica’, illustrata e discussa nei due libri più importanti dello studioso canadese – The Gutenberg Galaxy e Understanding Media. A partire dallo ‘spettacolo dell’elettricità’, gli autori affrontano l’analisi della chitarra elettrica come una tecnologia che non sfigurerebbe tra gli ‘strumenti del comunicare’ della ‘galassia Marconi’, ovvero l’epoca della rivoluzione elettrica, dove, secondo McLuhan, le tecnologie sono delle estensioni non solo (non tanto) del nostro corpo, ma del nostro sistema nervoso centrale (dall’‘uomo tipografico’ all’‘uomo elettrico’ – il Body Electric, appunto). Ciò che propongono gli autori è di considerare la chitarra elettrica come un medium che si insinua nella carne e nel sistema sensoriale di chi la suona (e di chi ascolta). Il corpo del(la) chitarrista è, essenzialmente, un corpo attraversato dal flusso dell’elettricità – è un corpo elettrico, appunto, come suggerisce il titolo del capitolo, a sua volta mutuato dall’esaltazione del campo elettrico dei corpi cantato da Walt Whitman nella sua omonima poesia. Il nesso chitarra elettrica-chitarrista è di fatto un ibrido tenuto insieme da continue scariche di elettricità, e la chitarra elettrica si può considerare davvero, fuor di metafora, come un medium nelle corde di McLuhan.