This contribution intends to focus on the recent Judgment of the Court of Justice in the L.G. case. v Krajowa Rada Sądownictwa which declared inadmissible the request for a preliminary ruling proposed by a Chamber of the Polish Supreme Court, considered to lack the necessary independence requirement to be considered a national judicial body. In particular, since the judgment was made taking full account of the judgment in Dolińska-Ficek and Ozimek v Poland, with which the European Court of Human Rights deemed the same Chamber of the Polish Supreme Court not independent pursuant to Article 6, paragraph 1, of the ECHR, particular attention will be paid to the relevance that the sentences of this judicial body assume within the EU legal framework. In addition, we will focus on the aspects relating to the interpretation of this characteristic by the Court of Justice, in order to evaluate how the approach adopted by the Court of Justice affects cooperation between judges and whether it is appropriate to ensure full effectiveness in the protection of the rule of law.

Il presente contributo intende soffermarsi sulla recente sentenza della Corte di giustizia nel caso L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa con cui è stata dichiarata irricevibile la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da una Sezione della Corte Suprema polacca, considerata priva del requisito di indipendenza necessario per essere ritenuta un organo giurisdizionale nazionale. Segnatamente, poiché la pronuncia è stata resa tenendo pienamente conto della sentenza Dolińska-Ficek e Ozimek/Polonia, con cui la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ritenuto la stessa Sezione della Corte Suprema polacca non indipendente ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, particolare attenzione sarà dedicata alla rilevanza che le decisioni di tale organo giurisdizionale assumono nel quadro giuridico dell’UE. Inoltre, ci si concentrerà sui profili relativi all’interpretazione della prerogativa dell’indipendenza da parte della Corte di giustizia, al fine di valutare come l’orientamento da essa adottato incida sulla cooperazione tra giudici e se lo stesso sia idoneo a garantire piena effettività alla tutela dello Stato di diritto.

La nozione di “organo giurisdizionale nazionale” e la ricevibilità delle questioni pregiudiziali alla luce del caso L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa: il complesso bilanciamento fra indipendenza dei giudici e dialogo tra Corti / M. CRISTARELLA ORISTANO. - In: QUADERNI AISDUE. - ISSN 2975-2698. - 2024:1(2024), pp. 189-202.

La nozione di “organo giurisdizionale nazionale” e la ricevibilità delle questioni pregiudiziali alla luce del caso L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa: il complesso bilanciamento fra indipendenza dei giudici e dialogo tra Corti

M. CRISTARELLA ORISTANO
2024

Abstract

This contribution intends to focus on the recent Judgment of the Court of Justice in the L.G. case. v Krajowa Rada Sądownictwa which declared inadmissible the request for a preliminary ruling proposed by a Chamber of the Polish Supreme Court, considered to lack the necessary independence requirement to be considered a national judicial body. In particular, since the judgment was made taking full account of the judgment in Dolińska-Ficek and Ozimek v Poland, with which the European Court of Human Rights deemed the same Chamber of the Polish Supreme Court not independent pursuant to Article 6, paragraph 1, of the ECHR, particular attention will be paid to the relevance that the sentences of this judicial body assume within the EU legal framework. In addition, we will focus on the aspects relating to the interpretation of this characteristic by the Court of Justice, in order to evaluate how the approach adopted by the Court of Justice affects cooperation between judges and whether it is appropriate to ensure full effectiveness in the protection of the rule of law.
Il presente contributo intende soffermarsi sulla recente sentenza della Corte di giustizia nel caso L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa con cui è stata dichiarata irricevibile la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da una Sezione della Corte Suprema polacca, considerata priva del requisito di indipendenza necessario per essere ritenuta un organo giurisdizionale nazionale. Segnatamente, poiché la pronuncia è stata resa tenendo pienamente conto della sentenza Dolińska-Ficek e Ozimek/Polonia, con cui la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ritenuto la stessa Sezione della Corte Suprema polacca non indipendente ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, particolare attenzione sarà dedicata alla rilevanza che le decisioni di tale organo giurisdizionale assumono nel quadro giuridico dell’UE. Inoltre, ci si concentrerà sui profili relativi all’interpretazione della prerogativa dell’indipendenza da parte della Corte di giustizia, al fine di valutare come l’orientamento da essa adottato incida sulla cooperazione tra giudici e se lo stesso sia idoneo a garantire piena effettività alla tutela dello Stato di diritto.
Settore IUS/14 - Diritto dell'Unione Europea
2024
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