Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare le principali caratteristiche audiologiche a lungo termine nei bambini con infezione congenita da Citomegalovirus (cCMV) e la conoscenza dell’argomento da parte dei genitori. Lo studio ha incluso tutti i bambini che hanno ricevuto una diagnosi di infezione da cCMV nei principali ospedali della Città Metropolitana di Milano e che sono stati indirizzati al centro audiologico di riferimento di terzo livello della Fondazione IRCCS Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per un follow-up audiologico di 6 anni. In totale, sono stati valutati 141 bambini con infezione da cCMV. Complessivamente, 48 bambini (34,0%) presentavano ritardo del linguaggio, 32 (22,7%) ipoacusia neurosensoriale (59,4% bilaterale; 50% di grado profondo), 18 (12,8%) ritardo motorio, 16 (11,3% ) disturbi dell'equilibrio e 6 (4,3%) ritardo cognitivo. Rispetto ai bambini con infezione da cCMV asintomatica, i bambini con sintomatologia grave/moderata avevano una prevalenza significativamente più elevata di ipoacusia alla nascita (P=0,007), ipoacusia alla valutazione dei 6 anni (P<0,001), peggioramento uditivo (P=0,003 ), ritardo del linguaggio (P<0,001), ritardo cognitivo (P=0,01), ritardo motorio (P<0,001) e disturbi dell'equilibrio (P=0,003). Sono state osservate fluttuazioni dell'udito in 39 bambini (27,7%), mentre 16 pazienti hanno manifestato un peggioramento dell'udito. In 15 casi su 16 (93,8%), il peggioramento uditivo si è verificato nei primi 4 anni di età. Rispetto ai padri, una percentuale significativamente più alta di madri prima della gravidanza aveva sentito parlare di cCMV (P=0,007); era stata a conoscenza delle modalità di trasmissione del CMV (P=0,03); ed era a conoscenza del fatto che cCMV può causare ipoacusia progressiva o ad esordio tardivo (P = 0,04). Questo studio ha confermato l’importanza di eseguire un lungo follow-up audiologico nei bambini con infezione da cCMV a causa della possibile natura tardiva, progressiva e fluttuante dell’ipoacusia. Dovrebbero, inoltre, essere compiuti maggiori sforzi per migliorare le strategie di prevenzione e aumentare la consapevolezza sul cCMV ,diffondendo informazioni non solo tra le donne in età fertile ma anche tra la popolazione maschile.

Infezione congenita da Citomegalovirus: outcome audiologici a lungo termine e consapevolezza dei genitori / M. Aldè, U. Ambrosetti, F. DI BERARDINO, D. Zanetti, L. Pignataro, G. Cantarella. ((Intervento presentato al 27. convegno SIOP tenutosi a Trieste nel 2024.

Infezione congenita da Citomegalovirus: outcome audiologici a lungo termine e consapevolezza dei genitori

M. Aldè
Primo
;
U. Ambrosetti;F. DI BERARDINO;D. Zanetti;L. Pignataro;G. Cantarella
2024

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare le principali caratteristiche audiologiche a lungo termine nei bambini con infezione congenita da Citomegalovirus (cCMV) e la conoscenza dell’argomento da parte dei genitori. Lo studio ha incluso tutti i bambini che hanno ricevuto una diagnosi di infezione da cCMV nei principali ospedali della Città Metropolitana di Milano e che sono stati indirizzati al centro audiologico di riferimento di terzo livello della Fondazione IRCCS Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per un follow-up audiologico di 6 anni. In totale, sono stati valutati 141 bambini con infezione da cCMV. Complessivamente, 48 bambini (34,0%) presentavano ritardo del linguaggio, 32 (22,7%) ipoacusia neurosensoriale (59,4% bilaterale; 50% di grado profondo), 18 (12,8%) ritardo motorio, 16 (11,3% ) disturbi dell'equilibrio e 6 (4,3%) ritardo cognitivo. Rispetto ai bambini con infezione da cCMV asintomatica, i bambini con sintomatologia grave/moderata avevano una prevalenza significativamente più elevata di ipoacusia alla nascita (P=0,007), ipoacusia alla valutazione dei 6 anni (P<0,001), peggioramento uditivo (P=0,003 ), ritardo del linguaggio (P<0,001), ritardo cognitivo (P=0,01), ritardo motorio (P<0,001) e disturbi dell'equilibrio (P=0,003). Sono state osservate fluttuazioni dell'udito in 39 bambini (27,7%), mentre 16 pazienti hanno manifestato un peggioramento dell'udito. In 15 casi su 16 (93,8%), il peggioramento uditivo si è verificato nei primi 4 anni di età. Rispetto ai padri, una percentuale significativamente più alta di madri prima della gravidanza aveva sentito parlare di cCMV (P=0,007); era stata a conoscenza delle modalità di trasmissione del CMV (P=0,03); ed era a conoscenza del fatto che cCMV può causare ipoacusia progressiva o ad esordio tardivo (P = 0,04). Questo studio ha confermato l’importanza di eseguire un lungo follow-up audiologico nei bambini con infezione da cCMV a causa della possibile natura tardiva, progressiva e fluttuante dell’ipoacusia. Dovrebbero, inoltre, essere compiuti maggiori sforzi per migliorare le strategie di prevenzione e aumentare la consapevolezza sul cCMV ,diffondendo informazioni non solo tra le donne in età fertile ma anche tra la popolazione maschile.
19-apr-2024
Settore MED/32 - Audiologia
Settore MED/31 - Otorinolaringoiatria
Settore MED/38 - Pediatria Generale e Specialistica
Infezione congenita da Citomegalovirus: outcome audiologici a lungo termine e consapevolezza dei genitori / M. Aldè, U. Ambrosetti, F. DI BERARDINO, D. Zanetti, L. Pignataro, G. Cantarella. ((Intervento presentato al 27. convegno SIOP tenutosi a Trieste nel 2024.
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